Ha cambiato idea...
di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
Prima l'opera di convincimento a Rafa Benitez, poi il pensiero a Mihaljovic e infine il 'sogno' chiamato Unai Emery. De Laurentiis ce l'aveva insegnato già nell'epoca Mazzarri, quando provò a convincere il tecnico toscano che poi chiese di andar via, sponda Inter. Ci ha riprovato quest'anno con una proposta importante per il suo tecnico, Rafa Benitez. Lo spagnolo, però, ha detto 'no', accettando la corte del club più titolato al mondo, il Real Madrid. Dopo il rifiuto incassato dal neo allenatore dei blancos, il presidente De Laurentiis si è fatto vivo con Sinisa Mihajlovic, congelato, in attesa della risposta di Benitez. L'allenatore serbo avrebbe accettato di buon grado l'ipotesi Napoli, ma, alla fine, è stata la stessa società azzurra a ripensarci, virando su un nome diverso. Quello di Unai Emery, allenatore consigliato da Quilon nell'incontro con De Laurentiis avvenuto settimane fa all'Hotel Vesuvio, come riportato in esclusiva da CalcioNapoli24. Oltre che di Pepe Reina, l'agente spagnolo propose al Napoli la coppia targata Siviglia: Emery in panchina e Monchi d.s.. Mihajlovic o Emery? Pensava De Laurentiis...
LA SCELTA - No a Mihajlovic, sì ad Emery. Fatto sta che il patron del Napoli, dopo l'ultima di campionato tra Napoli e Lazio, è volato a Madrid per convincere di persona l'allenatore basco ad accettare il progetto Napoli. La scelta è ricaduta su di lui perchè il profilo di Mihajlovic si sarebbe scostato non poco da quello cominciato da Rafa Benitez. De Laurentiis vuole che il suo Napoli continui ad avere un'immagine internazionale, non gli basta gioire in Italia, vuole posizionarsi in alto anche in Europa, vuole che del suo Napoli se ne parli in tutta Europa. Ed è così che viene giustificata la corte ad Emery, sondato anche da Milan e West Ham, oltre che dal Fenerbahce. L'allenatore del Siviglia è da anni che fa bene col club spagnolo e, nel tempo, ha raccolto pareri positivi per il gioco che ha dato al suo team. Mihajlovic, invece, avrebbe ridimensionato il progetto. E' un tecnico con poca esperienza internazionale, forse non ancora abituato ai grandi palcoscenici. E De Laurentiis vuole parlare straniero.
I PRO E I CONTRO - Sinisa Mihajlovic avrebbe rappresentato la scelta rapida, veloce ed indolore. Non avrebbe chiesto chissà cosa sul mercato, si sarebbe adattato al progetto senza fare troppi problemi. Lasciare andar via Benitez che chiedeva una ristrutturazione in toto del progetto Napoli, passando ad un tecnico molto meno esigente, non sarebbe piaciuto alla dirigenza azzurra che, invece, proverà fino alla fine ad ingaggiare un allenatore che conosce già i meccanismi di una piazza importante e complicata come potrebbe essere quella di Napoli. Emery, invece, che piaccia o no, darebbe continuità all'iter percorso da due anni insieme a Benitez. Darebbe quella facciata europea al club che, purtroppo, Mihajlovic non saprebbe dare per mancata esperienza, sempre secondo Aurelio. Avere in panca un allenatore della fama di Emery, tra l'altro, consentirebbe di continuare quella sinergia con la Spagna, con Quilon e aprirebbe ad acquisti importanti ed altisonanti (?). E' questo l'obiettivo di De Laurentiis. Perciò Mihajlovic non ha mai convinto pienamente...
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