Higuain, il fratello: "Di acquisti per lo scudetto non se ne sono visti! De Laurentiis non ha mantenuto le promesse. Qui si punta sui giovani, ma noi vogliamo vincere!"

28.06.2016
20:15
Redazione

Nicolas Higuain, fratello ed agente di Gonzalo Higuain, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc, ecco un estratto della sua intervista: "Gonzalo ha un contratto in essre con il Napoli, per cui a Dimaro nel ritiro ci sarà. Nel 2013 venimmo al Napoli perchè ci fu presentato un progetto ben chiaro dalla società. Un progetto vincente, ma siamo ben lontani. A questo punto pensiamo che le promesse fatte dalla società fossero nulle, perchè di acquisti per lo scudetto non se ne sono visti. E' vero che De Laurentiis ha il diritto di pretendere l'intero ammontare della clausola, ma è anche vero che noi abbiamo il diritto di non accettare il rinnovo di contratto a quetse condizioni. Non abbiamo ricevuto nessun offerta, ma non posso pensare a questo punto che i giocatori non vengano a Napoli per la città o per i diritti d'immagine. Solo Albiol, Callejon e Higuain sono andati via dal Real Madrid allora? Il problema è un altro. 

Noi siamo convinti di non rinnovare il contratto col Napoli, se poi De Laurentiis vorrà vendere Gonzalo, vedremo e valuteremo la situazione.  LA società sta pensando di acquistare giocatori giovani e di prospettiva ma noi vogliamo vincere e con questa politica è sicuramente più difficile. La Juventus vince perché ha una struttura solida, perché i giocatori sono più forti, non più giovani. Non abbiamo parlato ancora con Sarri, ma credo che anche lui stesso abbia chiesto alla società certi elementi per rinforzare la rosa. Forse a questo club conviene arrivare al secondo posto e giocare la Champions, ma noi vogliamo vincere. 

Abbiamo dovuto anche sopportare che De Laurentiis chiamasse Gonzalo “chiattone" in un momento delicato del campionato ed è difficile mandare giù certe cose. Per il momento non c’è in programma nessun incontro col presidente del Napoli, con lui ho un ottimo rapporto e ciò che sto dicendo lui già lo sa da tempo.  

Psg? Per una questione di rispetto, non ho mai parlato di Gonzalo con altri club. Sono in Argentina da un mese, sono stato a Parigi per vedere il Psg ma perché ho calciatori francesi in procura e tanti amici nel mondo. Hanno anche detto che ero con Klopp e invece non c’è nulla di vero. Non ho bisogno di parlare di mio fratello col club parigino, se il Psg lo vuole deve chiamare De Laurentiis e non me. 

Non so se mio fratello si aggregherà con la squadra a Dimaro o se raggiungerà il gruppo solo dopo. Nel mio cuore c’è sempre questa città, la ammiro e la rispetto così come il Pipita. Amiamo la tifoseria il troppo amore non è un problema. Anzi. Il problema è solo calcistico, pensiamo che il progetto non permetterà a questa squadra di fare una bella figura in Champions League”.

Secondo me De Laurentiis è un grande gestore della società, che ha ottimi bilanci, il problema è che come persona di calcio, quando prendo un allenatore come Sarri, che mi porta ad essere al primo posto alla fine del girone d'andata, e vedo che la Juve, che ha una struttura e giocatori più forti, sta rimontando, essendoci la possibilità di fare uno sforzo e prendere due giocatori importanti per lottare fino alla fine, la società non ha risposto. Non ho parlato con Sarri, ma secondo me anche lui ha fatto delle richieste per rinforzare la squadra. Forse il mio pensiero è in contrasto con quello del Napoli o forse conviene arrivare al secondo posto e giocare la Champions, ma noi vogliamo vincere
 

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