"Ho detto a Garcia di non preoccuparsi: il resto è pettegolezzo": De Laurentiis ci credeva davvero il 19 ottobre?

18.11.2023
10:30
Bruno Galvan

Soltanto un mese fa il presidente Aurelio De Laurentiis blindò in conferenza stampa l'allenatore Rudi Garcia salvo poi mandarlo via dopo Napoli-Empoli.

Era il 19 ottobre quando Aurelio De Laurentiis in conferenza stampa rispondeva così su un possibile ribaltone in panchina dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina: "Nella vita si possono avere dubbi e va valutato il proprio operato, se c'è stato qualche errore me ne prendo la responsabilità. Ma da qui a dire di cambiare l'allenatore...". A distanza di un mese, certe dichiarazioni sembrano lontane anni luce ed anche un po' contraddittorie da parte del presidente il quale diede pieno supporto a Rudi Garcia in quel preciso istante: "Ho teso la mano a Garcia, gli ho detto di andare avanti e di non preoccuparsi: tutti fanno errori, mi auguro che non si ripetano più e da noi avrà supporto. Un cambio di guida tecnica è sempre traumatico e poi non ci sono in giro tanti allenatori che praticano il 4-3-3 con la difesa alta, come successo con Sarri e Spalletti. Potevo cambiare allenatore per accontentare la piazza? Ma sono str...ate, la piazza è più intelligente di quel che pensiate".

Non vediamo l'ora di sentire la voce del presidente De Laurentiis che dovrà spiegarci il motivo per cui, a distanza di quasi un mese, si è praticamente rimangiato ciò che dichiarò, anche con una certa fermezza, sul fatto che il Napoli avrebbe praticamente dato fiducia a Garcia nonostante le voci che avrebbero indebolito l'allenatore francese. C'è poi una battuta che tra le righe fa comunque sorridere.

Il presidente, sempre nella conferenza post Napoli-Fiorentina, disse: "Mi sento ancora con Mazzarri, Ancelotti, Benitez, Reja... il resto è solo un pettegolezzo che demolisce chi oggi è incaricato di allenare la squadra e che mi infastidisce". E se proprio in quei giorni gli fosse davvero venuto in mente di preallertare Walter qualora la situazione fosse realmente precipitata come purtroppo è accaduto? Non c'è la prova, ma solo questo piccolo indizio che può non fare escludere tutto. Adesso però è il momento di guardare avanti. C'è un presente che impone curiosità verso Mazzarri che dovrà dimostrare di saperci fare anche con il modulo 4-3-3 presidenziale. Come sempre dovrà essere il campo l'unico giudice di tutto. Il resto conta poco o nulla.

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