"Ancora tu, ma non dovevamo vederci più...?": l'indizio di De Laurentiis ed il mancato cambio all'interno del Napoli

30.03.2016
16:00
Claudio Russo

"Ancora tu, ma non dovevamo vederci più...?". La citazione di "Ancora tu" di Lucio Battisti, stranamente, è legata al calciomercato del Napoli più di quanto si possa pensare. Eppure, quando nominiamo Davy Klaassen, il verso torna sempre d'attualità.

Un po' come il nome dello stesso calciatore olandese, che gravita nell'orbita-Napoli praticamente dall'inizio della stagione 2014-2015: stavano per scoppiare i primi malesseri di Dries Mertens, accantonato inizialmente da Rafa Benitez per dar spazio ad un Lorenzo Insigne in crescita. Si presentò a Castel Volturno il suo agente Soren Lerby, che nel riportare le sensazioni del belga riuscì a trovare un po' di tempo per offrire a Riccardo Bigon la possibilità di dare uno sguardo a quel Klaassen che nell'Ajax iniziava ad avere sempre più importanza.

Stando agli ultimi rumors, Davy Klasseen è indicato da tanti come quel calciatore già preso dal Napoli. Il primo indizio lo diede lo stesso De Laurentiis, parlando di un centrocampista estero ("Il calciatore di cui mi sono innamorato e che potrebbe arrivare a giugno? Un indizio: è un centrocampista che non gioca in Italia, potremmo fare un gioco con i tifosi: chissà se giocando di indizio in indizio lo si indovina, sarebbe divertente"). Ma qualche altro piccolo carattere tecnico e tattico, che può ricondurre al ragazzo che ha segnato il goal più veloce con la maglia dell’Ajax al debutto (CLICCA QUI PER LEGGERE IL FOCUS DI CN24), lo si può andare a ricercare proprio nelle carenze dell'organico allenato da Maurizio Sarri.

Normalmente, una squadra che vuole puntare in alto ha in rosa almeno due giocatori per ruolo. Il Napoli, al momento, in un ruolo non ha il cambio del titolare. Ci sono sei centrocampisti in rosa, escluso Marek Hamsik. E nessuno di essi ha le doti tecniche per poterlo sostituire adeguatamente. Nessuno ha la capacità di inserimento oppure la sua mentalità spiccatamente offensiva. Klaassen, tanto per dire, questa dote ce l'ha. Si dovrebbe adattare ai meccanismi di gioco, certo, ma il fatto di aver giocato più volte in nazionale da mezz'ala lo aiuterebbe. Lui che è nato trequartista, centesimo giocatore dell'Ajax a debuttare in nazionale, lanciere da quando aveva 13 anni.

Davy Klaassen ed il Napoli: soltanto un'idea, o forse qualcosa di più. Perchè alla fine, andando a rileggere le dichiarazioni di questi mesi, l'interesse del club azzurro è notevole: "L'interesse del Napoli è molto forte, ma noi non cederemo Davy" (il DS Marc Overmars a Voetbal International), "Il Napoli ci ha fatto un'offerta piuttosto alta, ma in questo momento il suo addio è un tabù" (Portavoce dell'Ajax a Echt Amsterdams Nieuws), "Spero che possa restare a giocare con noi per altri due anni, anche se Daley Sinkgraven potrebbe succedergli e ripercorrere le sue orme" (l'allenatore Frank De Boer a Ziggo Sport). 

L'ultima parola spetterà allo stesso calciatore, ovviamente. Perchè, comunque, il ragazzo di Hilversum ha la testa ben ferma sulle spalle: "Il momento in cui deciderò di andare via ha a che fare prima di tutto con il mio sviluppo dal punto di vista personale, ed il mio istinto mi dice che devo ancora migliorare. In questo momento semplicemente non posso lasciare l'Ajax: questo è ciò che dico alle persone che mi sono vicino, ma soprattutto a me stesso" raccontava lo stesso calciatore nello scorso dicembre. E allora il Napoli aspetta questa decisione, prima di affondare il colpo. Di qualità e di prospettiva, proprio come piace a De Laurentiis. Vediamo se gli indizi combaciano, poi toccherà andare a rispolverare quell'LP di Lucio Battisti...

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