Cash machine...

15.03.2017
17:30
Redazione

Prima della carriera da allenatore, Maurizio Sarri lavorava in banca e per la precisioni si occupava di fluttuazioni della lira e di cambi di valuta. Un lavoro di testa, ma soprattutto strategico. Da uomo di 'credito' sarà consapevole che dal 2014 ad oggi ha valorizzato ben 15 giocatori per un totale di 410 milioni.

EMPOLI - E' stata la sua filiale di perfieria dove ha plasmato giovani e dispensato grande calcio. Tra i giocatori lanciati in Toscana e poi venduti troviamo Rugani, Tonelli, Mario Rui (venduto l'anno scorso da Corsi), Saponara (da gennaio a Firenze) e Hysaj. Volendo fare un gioco con le valutazioni e fluttuazioni di mercato tanto care al bancario Maurizio, questi 5 giocatori oggi valgono complessivamente 90 milioni.

NAPOLI - Giunto in azzurro, il primo anno ha valorizzato un Hamsik tornato a splendere come i tempi di una volta. Poi Higuain, Insigne, Koulibaly, Ghoulam. Il suo primo bilancio di rivalorizzazione della rosa ha fruttato 200 milioni tra la cessione del Pipita e il valore di mercato dei nomi che sono rimasti in rosa. Quest'anno ha puntato su Diawara, Mertens,  Zielinski mettendo in cassa come valore di mercato per i due quasi 120 milioni. Dalla scrivania della banca al campo Sarri si conferma una cash machine: è uno che sa fare soldi con il materiale che ha. Per la gioia dei napoletani e soprattutto di De Laurentiis.

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