"Deve imparare due o tre cose...poi è da Barcellona!": le parole di Sarri che fanno effetto...

18.09.2015
16:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

I primi segnali sono arrivati. La gara di ieri sera contro il Bruges non è certo un test probante per il Napoli di Maurizio Sarri, ma qualche indicazione positiva è arrivata prima di tutto dal cambio di modulo. Il passaggio dal 4-3-1-2 al più lineare 4-3-3 ha favorito i miglioramenti sia dal punto di vista dell’armoniosità dei movimenti, ma anche dal punto di vista di alcuni singoli. Ne ha beneficiato il centrocampo in primis, con l’aiuto dei due esterni d’attacco, in fase di non possesso, lo schema tattico si trasforma in un 4-5-1 abbottonato e compatto. In fase d’impostazione, invece, Jorginho ha avuto l’occasione di allargare il gioco sugli esterni avendo più soluzioni da poter sfruttare.

IL MIGLIORE – Koulibaly. Sontuoso, concentrato e tatticamente perfetto. Ieri il difensore francese ha sfoggiato tutta la sua fisicità andandosi a confrontare con Diaby, un attaccante altrettanto veloce e temibile. E’ lui la rivelazione di giornata, quel ragazzo che arriva a Napoli con l’etichetta del ‘nuovo Thuram’. Scalzato dal posto da titolare da un Miguel Angel Britos che, forse, dava più sicurezze a Rafa Benitez. Fu proprio lo spagnolo a consigliare Koulibaly al Napoli, il neo tecnico del Real lo posizionò al centro della difesa, quella che l’anno prima era di Federico Fernandez. La stagione scorsa fu vissuta tra alti e bassi dal nazionale senegalese, partì alla grande, ma finì col restare seduto in panchina. Quest’anno, non a caso, il Napoli è andato alla ricerca di un centrale difensivo da affiancare a Raul Albiol. Gli svarioni tattici ‘regalati’ dall’ex Genk la scorsa stagione hanno aperto le porte a Chiriches, difensore che non riuscì a trovare spazio in quel Tottenham e che ha deciso di provare un’esperienza in azzurro. Tante le offerte per Koulibaly durante l’ultima sessione di mercato: dal Bayer Leverkusen è arrivata un’offerta che toccava i 14 mln di euro circa. Rispedita al mittente dalla società partenopea. Il Napoli crede in questo profilo, sa bene che bisognerà lavorare sull’aspetto tattico e della concentrazione per far diventare Koulibaly un giocatore determinante per il presente e per il futuro. “Sarà la prima alternativa ad Albiol e Chiriches”, questo s’immaginava che potesse essere Koulibaly. Invece no. Le prestazioni non eccellenti di Raul Albiol e dello stesso Chiriches (apparso buono in fase d’impostazione, meno in marcatura), hanno spinto mister Sarri ad affidarsi a quel ‘gigante’ che “potrebbe giocare nel Barcellona se imparasse due o tre cose”. Sì, è stato proprio il tecnico del Napoli ad elogiare il suo difensore in conferenza stampa pre Bruges. Questo Koulibaly è devastante, non può restare fuori. Anche a discapito di Albiol, ma bisogna dargli fiducia, bisogna farlo giocare, altrimenti…quelle ‘due o tre cose’, quando le imparerà?

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