Il 1° gol dopo 42 secondi, l'arrivo all'Ajax a 13 anni, i 27 minuti del 2013: chi è Klaassen? A Castel Volturno lo conoscono da tempo...

19.12.2015
18:15
Claudio Russo

"L'interesse del Napoli è molto forte, ma noi non cederemo Davy" - Marc Overmars, DS Ajax, a Voetbal International

"Il Napoli ci ha fatto un'offerta piuttosto alta, ma in questo momento il suo addio è un tabù" - Portavoce dell'Ajax a Echt Amsterdams Nieuws

"Il momento in cui deciderò di andare via ha a che fare prima di tutto con il mio sviluppo dal punto di vista personale, ed il mio istinto mi dice che devo ancora migliorare. Se andassi in Inghilterra guadagnerei tre o quattro volte di più? In questo momento semplicemente non posso lasciare l'Ajax: questo è ciò che dico alle persone che mi sono vicino, ma soprattutto a me stesso. E la mia famiglia credo sia d'accordo" - Davy Klaassen, una decina di giorni fa, in occasione dell'ultimo match dell'Ajax in Europa League

Davy Klaassen, dalle parti di Castel Volturno, lo conoscono bene. Piuttosto bene. Decisamente bene. Il centrocampista dell'Ajax, classe 1993, è nei radar del Napoli da più di un anno: seguito già dal reparto scouting che lavorava al fianco di Rafa Benitez, tornato prepotentemente di moda negli ultimi giorni. Si parla di un'offerta rifiutata dall'Ajax, ma la prima volta in cui Klaassen fu proposto al Napoli risale al 2014, nei mesi in cui Dries Mertens giocava poco e iniziava a farsi largo un leggero malumore. Perchè Mertens? Perchè l'agente è lo stesso, Soren Lerby. Che si presentò nel centro sportivo del Napoli, parlò con Riccardo Bigon e gli propose alcuni giocatori della sua scuderia made in Amsterdam: uno era Viktor Fischer, l'altro era Davy Klaassen.

Ma chi è Davy Klaassen? Anagraficamente, la sua carta di identità dichiara come data di nascita il 21 febbraio del 1993 ad Hilversum, Olanda del nord. Un ragazzino nato col pallone nella culla, come accade a tutti i bambini che nascono nei luoghi in cui il calcio è lo sport preponderante: se poi al pallone viene abbinato del talento visibile già in tenera età, allora la strada è già tracciata. Lo è infatti quella di Klaassen, che a sei anni è all'HVV de Zebra's e a 10 nell'HSV Wasmeer. Poi, l'Ajax. Subito, immediatamente. E' il 2004, Klaassen ha undici anni ed entra in uno dei migliori settori giovanili d'Europa. Uno di quelli di qualità, con istruttori, allenatori e preparatori che, negli anni, hanno formato fior di calciatori.

Klaassen è uno di quei talenti che sbocciano prepotentemente presto: nel 2009, a nemmeno 17 anni, firma già il suo primo contratto da professionista, suggellato dal premio di miglior giocatore del Torneo AEGON Future Cup, affrontando - come si legge su generazioneditalenti- avversari di estremo valore come il Milan, al quale Davy realizza una doppietta. Klaassen brucia le tappe, anche con un po' di fortuna: fa faville nella selezione B-1 dell'Ajax, appena sotto la squadra Jong, la Primavera. Come ci arriva in squadra? Grazie a...Christian Eriksen, attualmente al Tottenham: quest'ultimo viene chiamato in prima squadra, e Davy prende il suo posto nella stagione 2010-2011. Segna a raffica, Klaassen: 13 reti in 17 partite nel 2010-2011, 10 in 10 partite con lo Jong Ajax. La fama continua ad aumentare, grazie anche ai tre gol nelle NextGen Series, la Youth League prima che diventasse tale: come fai ad arginare un talento così puro?

In effetti è difficile, e se ne accorge anche Frank De Boer, che lo getta in prima squadra prima in Champions League contro il Lione, poi in Eredivisie contro il NEC Nijmegen: 42 secondi, il tempo di prendere confidenza col terreno di gioco, il tempo di prendere le misure degli avversari. Normalmente accade questo. Normalmente. Invece Klaassen, al primo pallone toccato, segna. E' il debuttante che ha segnato il goal più veloce con la maglia dell’Ajax. Ma non tutto è rosa e fiori, dopotutto: sembra andare tutto per il meglio, Klaassen gioca con l'Ajax e con le nazionali under orange, eppure la stagione 2012-2013 è un incubo. Problema all'adduttore, ricaduta, visite mediche in Olanda ed in Catalogna, il sogno che diventa incubo, 27 minuti giocati in Eredivisie (ad inizio stagione) ed altri 270 nella Beloften, il campionato riserve.

A distanza di due anni e mezzo, la situazione è totalmente cambiata: l'Ajax non sarà più quello di tanti anni fa, però continua a sfornare talenti. Klaassen è uno di questi, con 29 gol in 115 partite e sprazzi di talento da far spellare le mani. E la Nazionale A? Il 5 marzo 2014 Van Gaal lo getta dentro allo Stade de France contro la Francia: il centesimo giocatore della storia dell'Ajax a debuttare per la nazionale olandese. Un altro piccolo record, ma d'altronde cosa ti puoi aspettare da un numero 10 capitano dell'Ajax (fascia presa dopo l'addio di Moisander), che entra nell'accademia dei lancieri a 13 anni e segna il suo primo gol da professionista soltanto 42 secondi dopo il suo debutto?

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