Io non ci casco...
Una battuta detta con il sorriso e tutto il mondo contro. Inutile girarci intorno, non sono giorni facili sul piano mediatico per mister Sarri attaccato da più parti per la sua normale ambizione di guadagnare il più possibile dopo il contratto in essere con il Napoli. L'allenatore non può pretendere altro poiché, come ha ricordato De Laurentiis, il contratto stipulato un anno fa fu frutto di un comune accordo e con reciproca soddisfazione delle parti. Proprio Sarri, nel giorno della firma, disse: "Sono alla Filmauro insieme al presidente che mi ha trattato come se fossi uno di famiglia. Mi sento veramente parte di questa famiglia. Mi ha offerto un contratto di livello sotto tutti i punti di vista e non era tenuto a farlo perchè io già ce l'avevo. Ha fatto un gesto veramente importante, sono contento perchè mi ha riconosciuto tanto. Se sono arrivato a questo livello lo devo a lui e nella scelta che ha fatto. Questo mi soddisfa enormemente".
Tralasciando le questioni contrattuali con clausole da rompicapo, va sottolineata però una verità. Sarri non è un fenomeno sul piano della comunicazione. Certe volte fa di tutto per cadere nelle trappole di domande artefatte per metterlo in cattiva luce creando tensioni tra lui, De Laurentiis e la piazza. Qualcuno, dopo lo scontro con Ferri a Mediaset, ha avuto il coraggio di sottolineare come anche nelle precedenti esperienze di Empoli e Pescara il mister avesse avuto screzi forti con i giornalisti. Un'altra falsità su mister Sarri che, pur avendo i suoi limiti come sottolineato, non ha mai avuto litigi con alcun giornalisti nelle sue esperienze in Toscana e in Abruzzo. Basti pensare che ogni qualvolta torna a Empoli tutti i giornalisti abbracciano Maurizio in quel che è sempre stato un rapporto professionale, umano e sincero.
Può essere una strategia pungolare il mister (se vuole diventare il numero uno dovrà necessariamente smussare questo lato negativo sul piano comunicativo) ma sarebbe giusto farlo anche con altri allenatori. Come mai nessuno in questo momento chiede del contratto in scadenza tra un anno ad Allegri? Non è la solita ossessione verso la Juve, ma la voglia di avere un'informazione non faziosa o di regime (ci sono i canali tematici per questo). Nel 1989 Jovanotti cantava "Vasco, io non ci casco", anche mister Sarri dovrebbe imparare a non cadere in trappole o provocazioni. Dai Maurizio, non cascarci.
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