Faouzi Ghoulam e Arkadiusz Milik con la maglia della SSC Napoli
Faouzi Ghoulam e Arkadiusz Milik con la maglia della SSC Napoli

L'amico geniale

08.12.2018
21:00
Antonio Anacleria

Fare una premessa non è solo necessario, ma d’obbligo: il Napoli oggi ha stravinto contro un Frosinone umilissimo, che ha fatto da sparring

Fare una premessa non è solo necessario, ma d’obbligo: il Napoli oggi ha stravinto contro un Frosinone umilissimo, che ha fatto da sparring partner e poco altro. Il 4 a 0 di poche ore fa è stato più un allenamento intensivo in vista del Liverpool che una gara, tuttavia complimenti agli azzurri per essere entrati in campo con la giusta mentalità, consci che la ferita inflitta da quel pareggio col Chievo ancora brucia, come ogni monito. La gara interna stravinta al San Paolo, tuttavia, concede non pochi spunti di riflessione.

Ghoulam rientra e lascia il segno

Dopo mesi di inattività dovuti ad un pesante doppio infortunio al ginocchio, Faouzi Ghoulam veste di nuovo la maglia azzurra in una gara ufficiale, tra l’altro da titolare. Solo questo sarebbe già motivo di orgoglio e di giubilo, ma l’algerino ha voluto strafare, giocando come se non avesse mai smesso, come se quel ginocchio non lo avesse mai abbandonato: quantità, qualità, precisione, forza. In molti si aspettavano che sarebbe stato messo in panchina nella ripresa, ed invece ha giocato con la stessa intensità tutti i 92 minuti della gara, diventando addirittura il capitano azzurro dopo l’uscita di Hamsik, nonché mvp del match con due assist. Non solo: con lui in campo, Milik sembra un altro giocatore.

Ghoulam, l’amico geniale di Milik

E’ risaputo, e spesso stucchevole arma per inutili attacchi al polacco, che Arkadiuzs Milik sia un finalizzatore, non certo un attaccante che dribbla e si manda da solo in rete. Il fatto si essere l’unico attaccante alto e fisico della batteria offensiva azzurra, che ha dovuto fare per lunghissimo tempo a meno di lui in favore del gioco palla a terra che premiava e sfruttava le abilità di Mertens, lo ha penalizzato parecchio. Ed ecco che con lui in campo dalle fasce partono cross sbilenchi, imprecisi, inutili e che fanno visibilmente infuriare l’ex Ajax. Alla prima presenza di Faouzi Ghoulam di questa stagione, in cui il polacco sta trovando una certa continuità, ecco che sigla una sontuosa doppietta da rapace puro, che vale diversi record: si era fermato a 5 gol in Serie A in una stagione (a causa delle ginocchia), quest’anno è già a 7 gol; è la sua prima doppietta stagionale; la sua incornata sul cross da calcio d’angolo battuto dall’algerino è il primo gol del Napoli da corner di questo campionato.

Due traiettorie, quelle che partono dai piedi di Ghoulam, che sfruttano al massimo le capacità innate del centravanti polacco, che sfoggia la sua aprte più  animalesa: la forza fisica e l’elevazione nel primo gol, che sfrutta al massimo la palla partita dalla bandierina;

la capacità di inserirsi e battere i difensori nel secondo, l’abilità nel prevedere la traiettoria della sfera, calciata a volo in modo magistrale verso la porta, fatta piombare con velocità e precisione dalle spalle della difesa.

Con Ghoulam, insomma, non solo potremmo vedere un nuovo Napoli, ma anche un nuovo Milik, che finalmente potrebbe diventare quel bomber di razza che cerca la piazza, grazie all’aiuto di un amico (col mancino) geniale.

di Antonio Anacleria - Twitter: @NinoAnacleria

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