L'ipocrisia sul caso Gattuso è allucinante

19.06.2021
10:00
Bruno Galvan

il caso Gattuso-Tottenham impone delle riflessioni

Napoli - La vicenda Tottenham-Gattuso impone a tutti noi una profonda riflessione che tocca necessariamente anche il Napoli (l'argomento che più ci resta a cuore). A Rino da un anno a questa parte gliene sono state dette di tutti i colori sul piano personale senza nemmeno conoscerlo lontano dal terreno di gioco ma solo per il gusto di cavalcare l'onda social dove chi insulta ha più like e condivisioni. Su Gattuso allenatore si può dire tutto, ma lasciate perdere il lato umano perché chi punta il dito senza sapere fa solo brutte figure.

GATTUSO-JUVE, QUALCOSA NON TORNA

Di quel Napoli-Verona, argomento che ha un po' stufato perché nel calcio si va avanti seppur con ferite aperte e sanguinanti, si è detto tutto il contrario di tutto. Abbiamo letto le teorie più fantasiose e disparate, alcune degne del TSO, ma la società (sbagliando) ha preferito restare in silenzio alimentando questo chiacchiericcio tipico dell'ambiente napoletano. L'ultima trovata è stata quella di portare avanti la tesi, o meglio la notizia, secondo cui Gattuso aveva un accordo con Paratici per andare alla Juve. Non volendo entrare nel merito, rispettiamo i colleghi che hanno tirato fuori questo retroscena per carità, ci chiediamo: come avrebbe potuto Paratici decidere il prossimo allenatore bianconero se già da sei mesi sapeva che il suo contratto in scadenza il 30 giugno 2021 non sarebbe stato rinnovato? Per intenderci, facendo un esempio molto pratico, mettiamo caso che Giuntoli avesse contratto in scadenza a fine mese. Secondo voi potrebbe mai decidere lui il prossimo allenatore? A confermare ciò che vi stiamo dicendo è stato l'incontro tra Agnelli e Allegri prima della fine del campionato. In quella occasione Max, trattato anche dal Napoli, si promise alla Vecchia Signora.

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GLI INGLESI SMEMORATI

In queste ore, specialmente a Londra, è stato scritto di un Gattuso omofobo e razzista (lo fecero anche con Sarri). Agli inglesi andrebbero ricordate alcune cose di Rino. Da anni è in prima linea per l'Unicef, si adopera per altre cause benefiche nella sua Calabria. Inoltre, forse nella capitale inglese sono distratti tanto quanto in Italia, Gattuso si è ridotto del 20% il suo ingaggio quando il campionato fu sospeso per Covid ed inoltre, insieme a Giuntoli, rinunciò a tutto il suo stipendio, destinandolo ai dipendenti della società partenopea, cioè staff e magazzinieri, per compensare la riduzione dei loro stipendi determinata dalla cassa integrazione. Quindi, ricapitolando, al Gattuso allenatore possiamo dirgli di tutto e giudicarlo in maniera positiva o negativa per le sue scelte. La descrizione dell'uomo lasciatela a chi lo conosce davvero e non per sentito dire basandosi su stupidi stereotipi. 

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GATTUSO E L'IPOCRISIA

La Fiorentina, se davvero Jorge Mendes gli ha imposto una determinata campagna acquisti, ha fatto bene a dire no lanciando un segnale forte a tutto il sistema calcio. Nessuno però si adoperi per fare del moralismo dalle nostre parti. Non più tardi di qualche anno fa, De Laurentiis apostrofava Mendes con "L'amico Jorge" e giocò di sponda, guadagnando tanti soldini, per Vinicius Morais. Nel calcio ognuno fa i suoi interessi come giusto che sia, ma risparmiateci l'ipocrisia ed il finto moralismo.

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