La colpa è solo vostra...
di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
La colpa è solo vostra, o nostra, se ci mettiamo dalla loro parte. E’ vostra perché non si può vedere un atteggiamento mentale così molle, così compassato, soprattutto se i tuoi compagni di squadra stanno sotto di un goal, a Parma, contro una squadra già retrocessa, e tu devi rincorrere obbligatoriamente il terzo o secondo posto per tornare a fare il mercato. Non si può. Lasciamo stare Mirante e Palladino, gente che lotta per mettersi in mostra in cerca di un ingaggio migliore per il futuro, visto l’addio del Parma. I media si sono affossati sul litigio tra il portiere di Castellammare e Gonzalo Higuain. Chi dice una versione, chi ne inventa un’altra. Ai fatti parliamo di un acceso ‘confronto’ tra due calciatori avversari. Chi ha giocato a calcio non può sconvolgersi. L’aspetto grave, però, quello sul quale nessuno si è soffermato perché concentrato sulle ‘botte’ mancate, è l’atteggiamento mentale che gran parte degli azzurri hanno avuto nell’approccio ad una gara che poteva sembrare semplice, ma che al momento non poteva esserlo. La sconfitta della Roma a Milano avrebbe dovuto caricare lo spogliatoio azzurro. Che si tratti di Zapata o di Higuain, le scelte di Benitez sono opinabili se fatte a inizio gara, farle dopo non vale. Ci aspettavamo una squadra affamata, vogliosa di distruggere il piccolo e fallito (ma solo per un dato di fatto) Parma. Invece si è vista la mollezza nelle gambe e nella testa degli azzurri. E questo non va bene. E’ facile, però, individuare i colpevoli. Da Benitez all’ultimo della rosa, nessuno è escluso. Il tecnico spagnolo ne avrà dette di tutti i colori alla squadra nell’intervallo, agli 'uomini' che hanno tradito la sua fiducia ancora una volta. Ma nel primo tempo? Che Napoli era? Non ci aspettavamo che Gargano facesse il Pirlo, né che Henrique diventasse Speedy Gonzales, ma è l’approccio mentale che è sbagliato, quasi sempre. Le motivazioni escono fuori quando di fronte ti trovi Inzaghi e Diego Lopez. Beh, ma così è troppo facile. Una cosa giusta l’ha detta Nocerino, altro napoletano parmigiano: “Una squadra che vuole andare in Champions corre più degli altri”. Cosa che Inler evidentemente non sapeva. La colpa è solo vostra. Ma dove siamo? Sveglia, Parma è una tappa importante. Troppo tardi…e intanto non possiamo far altro che dire grazie a Destro e Hernanes…
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