La sperimentazione non valga solo per Traoré: l'Atalanta serve un assist a De Laurentiis

31.03.2024
13:00
Bruno Galvan

De Laurentiis ha parlato di sperimentazione di Hamed Junior Traorè per capire se fosse da riscattare oppure no. In questo finale di campionato si può allargare il discorso ad altri.

Elencare o ricordare tutti gli errori di questa stagione nefasta sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Il passato non è più modificabile, va accettato anche se è doloroso. La sconfitta contro l'Atalanta ha in qualche modo accelerato un processo di rifondazione che adesso deve obbligatoriamente iniziare. Rispetto all'addio improvviso di Spalletti che ha spiazzato De Laurentiis, adesso il presidente ha tutto il tempo per pianificare le scelte senza farsi prendere dalla fretta. Innanzitutto bisogna capire chi di questa rosa andrà riconfermato sia sotto l'aspetto delle motivazioni che delle caratteristiche tecniche. Ogni allenatore ha il suo gioco, le sue idee, i suoi schemi. Naturale dunque che un calciatore possa andare bene oppure no. Fa parte del calcio.

De Laurentiis ha utilizzato il verbo sperimentare lo scorso febbraio riferendosi alla scelta di escludere Piotr Zielinski per lasciare spazio a Hamed Junior Traorè arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Bournemouth. Bene, ora quella parola deve essere estesa anche ad altri calciatori in queste otto partite che restano fino al termine della stagione. Si utilizzi questo finale per capire chi effettivamente merita la riconferma oppure no senza troppi giri di parole. 

La famosa sperimentazione va dunque allargata per portarsi avanti con il lavoro ed iniziare già a programmare. Se Natan, Mazzocchi, Traoré, Cajuste, Ngonge, Lindstrom, potranno essere realmente una risorsa per la prossima stagione devono trovare adesso continuità. Solo giocando potremo avere idee chiare su chi puntare e chi no. Stesso discorso vale anche per la vecchia guardia. Chi si sente saturo e privo di motivazioni, alzi la mano e si faccia da parte. Si è campioni d'Italia (ancora per qualche giornata) anche con questi gesti forti e non solo a parole. Il Napoli che verrà deve nascere da queste ultime 8 gare. La programmazione prima di tutto.

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