Le 5 mosse di Sarri che hanno cambiato il Napoli

15.11.2015
18:00
Marco Lombardi

Se il campionato di Serie A 2015-2016 avesse visto il suo inizio ufficiale il 20 settembre scorso, il Napoli sarebbe al primo posto solitario in classifica e non a -2 dalla vetta come accade ad oggi. Senza contare quell’inizio molto deludente nelle prime 3 gare di campionato, con la sconfitta di Sassuolo e i pareggi contro Sampdoria ed Empoli, gli azzurri hanno infatti totalizzato 24 punti nelle ultime 9 gare, con 7 vittorie e 2 pareggi. Media da scudetto quindi, con quella parole che da bestemmia diventa pronunciabile grazie a 5 mosse fondamentali di Sarri che hanno cambiato il Napoli:

Nuovo Modulo – La svolta decisiva parte da qui, un cambio nei numeri del modulo della squadra azzurra: dal 4-3-1-2 al 4-3-3, con la gara contro il Brugge del 17 settembre scorso che ha fatto da spartiacque in questo inizio di stagione. Cambia l’assetto, cambiano i risultati. La prima vittoria stagionale è arrivata proprio in quell’occasione, con un 5-0 netto contro il club belga che ha aperto la striscia di 4 vittorie consecutive in Europa League che ha garantito il passaggio del turno anticipato alla squadra di Sarri. Da quel momento in poi, gli azzurri non si sono più fermati. Niente trequartista e ali d’attacco allargate con Higuain punta centrale libero di arretrare sulla trequarti e far inserire i compagni (Allan su tutti).
 Lo spostamento di Hysaj – La sua avventura a Napoli non era iniziata nel migliore dei modi. L’adattamento a sinistra, anche se per Sarri non era da considerarsi tale visto che l’albanese aveva giocato quasi sempre in quel ruolo ad Empoli, non stava portando i suoi frutti, anzi: 3 gare al di sotto della sufficienza per lui, così come per tutto il Napoli d’altronde. Poi anche per lui la svolta: Maggio in panchina e spostamento sulla destra per Hysaj, fascia che gli permette di giocare col suo piede naturale. Detto fatto, Elseid si prende quel ruolo e non lo molla più garantendo al Napoli quantità e qualità sulla destra.
 Vecchia coppia di centrali – Nonostante Chiriches abbia dimostrato di essere un valido elemento, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa da inizio stagione ad ora, i risultati migliori il Napoli li ha ottenuti con la “nuova” coppia formata da Albiol e Koulibaly. Nuova solo nello spirito e nell’abnegazione messa in campo, visto che entrambi facevano parte già della rosa dello scorso anno. Entrambi però sembrano trasformati, merito forse anche di Pepe Reina che li guida in maniera impeccabile dalla porta. Soprattutto il difensore ex Genk sta pian piano prendendo per mano la retroguardia partenopea formando un quartetto invalicabile
 Un solo padrone a sinistra – Di questo quartetto fa parte anche Faouzi Ghoulam, l’unico vero padrone della fascia sinistra del Napoli. Dopo gli esperimenti Hysaj, è toccato a lui prendersi quel ruolo e da lì non l’ha più mollato, arrivando a giocare anche 5 partite consecutive. Con Zuniga che sembra ormai fuori rosa e Strinic che è tornato da poco ad avere una condizione fisica perfetta, l’algerino è destinato a tenersi stretto questo posto a suon di ottime prestazioni e assist al bacio.
 Cambio in cabina di regia – Ciak, si gira! La svolta per il Napoli di Sarri passa anche per i piedi di Jorginho. L’italo-brasiliano era destinato ad essere ceduto in estate, prima dello stop a qualsiasi trattativa di cessione da parte dello stesso tecnico partenopeo che gli ha cambiato la stagione. Grazie anche al rendimento ben al di sotto delle previsioni di Valdifiori ad avvio stagione, l’ex Verona si è preso il posto da titolare in mezzo al campo contro il Bruges e non l’ha mollato più. Prestazioni eccellenti, gioco velocizzato e una serie infinita di passaggi riusciti in ogni gara. Il miglior copione per un grande Napoli.. 

twitter: @marcolombardi24

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