Lukaku mai così altruista: l’ennesima evoluzione tattica di Conte | FOCUS

07.10.2024
10:30
Bruno Galvan

Romelu Lukaku ha cambiato il suo modo di giocare rispetto al passato. C'è un dato che balza agli occhi guardando le stagioni precedenti

Nelle scorse settimane vi abbiamo spiegato perché Romelu Lukaku non potesse essere bocciatissimo. Il belga, arrivato a Napoli praticamente senza una preparazione fisica in grado di reggere il ritmo di Conte, è stato gettato nella mischia in fretta e furia in quanto c’era da recuperare la gara con il Parma. Entra e fa subito la differenza andando in gol. Con il Cagliari fece la voce grossa con gol ed assist salvo poi restare a secco con Juventus e Monza. Questa versione napoletana di Lukaku possiamo dire che sia praticamente inedita se andiamo a guardare anche i numeri collezionati finora dal centravanti. Sono sei le partite ufficiali disputate da Big Rom con tre assist e ben cinque assist. Proprio quest’ultimo dato certifica quanto Lukaku lavori molto per la squadra. Mai in carriera il numero undici del Napoli era stato così ‘altruista’ nelle giocate in area di rigore.

Lo scorso anno alla Roma, sempre prendendo come parametro di riferimento le sei gare ufficiali, segnò cinque reti. Nel 2022/23 solo un gol ed un assist, ma Lukaku dovette alzare bandiera bianca causa un infortunio che lo tenne fuori diverse settimane. Nel 2021/22 al Chelsea mise a segno tre gol mentre nel 2020/21 all’Inter, con Conte in panchina, segnò sette gol. Al Napoli, Romelu è diventato più altruista che goleador puro. Apre gli spazi per McTominay, Kvara e Politano mettendo a disposizione tutte le caratteristiche che madre natura gli ha donato. Un centravanti moderno, al cospetto dei 31 anni, che sta diventando decisivo per il gioco di Conte.

Riproduzione riservata

Notizie Calcio Napoli