Walter Mazzarri
Walter Mazzarri

Mazzarri, il ritornello dei 99 Posse e l'ossessione del copia e incolla

25.11.2023
10:30
Bruno Galvan

L'Atalanta darà il primo feedback a Mazzarri e staff su cosa serve davvero al Napoli.

Affermare che Mazzarri sia cambiato oppure no è quanto mai prematuro. La conferenza stampa di ieri, peraltro gradevole dopo i duelli rusticani che c'erano stati tra Rudi Garcia ed una parte dei giornalisti, ha certamente portato una ventata di serenità in un ambiente che si aspettava di poter difendere lo scudetto con più cazzimma. Tuttavia Mazzarri, in passato soprannominato il Mago Walter riprendendo il testo di una famosa canzone di Luciano Ligabue, non ha la bacchetta magica. Lo ha fatto capire tra le righe senza dover attingere all'enciclopedia degli alibi, un manoscritto costruito negli anni dal tecnico livornese sul quale lo stesso adesso ci scherza su.

Walter Mazzarri

Parliamoci chiaro, Mazzarri ha tutto da perdere e poco da guadagnarci. Ha certamente stimoli e voglia di riscatto dopo il fallimento Cagliari, ma sa bene che, in questo momento, un minimo passo falso non gli verrebbe perdonato. Già convincere con l'etichetta di bollito e pensionato non è il massimo della vita anche se Walter è uno a cui piacciono le sfide impossibili come lo dimostra la sua carriera. Cosa aspettarci allora contro l'Atalanta? Al di là dei moduli, ci aspettiamo almeno un Napoli cazzuto, con l'orgoglio di chi ha sul petto quel tricolore conquistato appena sei mesi fa. 

Mazzarri, prendendo spunto dal suo gesto storico dell'orologio, sa che non ha tempo. Proprio una canzone dei 99 Posse ci viene in soccorso: "Sento che non c'è tempo e allora un po' più in fretta farò cercando di non lasciarmi prendere dalla solita ansia bloccarsi non si può. Cerco tiempo e nun ce ne sta". In questi giorni si è discusso molto sulla possibilità che il tecnico di San Vincenzo possa fare un cosiddetto copia e incolla del gioco di Luciano Spalletti. Ci accontenteremmo già di rivedere un Napoli con un'idea di calcio e soprattutto un'organizzazione, fermo restando che non esistono fotocopie tecnico-tattiche. Mazzarri, ne siamo certi, pur dando uno sguardo al Napoli spallettiano, ci infilerà senza ombra di dubbio qualcosa di suo. A Bergamo inizia un nuovo percorso, si spera meno sofferto del precedente. 

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