Mazzarri, il vecchio dogma di Garcia e l'avviso ai naviganti

29.01.2024
10:30
Bruno Galvan

Mazzarri sta facendo il massimo possibile con ciò che ha. Diamogli la rosa al completo per vedere cosa può fare.

Se Lazio-Napoli si fosse giocata alle 15 sarebbe stato l'ideale per gli amanti della pennichella post pranzo della domenica. Vero, lo spettacolo non è stato dei migliori. Entrambe le squadre hanno dato vita ad un tatticismo esasperato evidenziando più che la voglia di vincere, la paura di perdere. Fatta questa doverosa premessa, ad uscire ridimensionata dalla gara è più la Lazio che il Napoli. Mazzarri, non è un alibi, dalla sua aveva mezza squadra fuori. Ha dovuto reinventarsi un undici dignitoso dovendo rispolverare giocoforza anche Zielinski per dare al centrocampo un po' di tecnica ed inserimenti senza palla. Anziché apprezzare il pragmatismo, o meglio il fatto di dover fare di necessità virtù da parte del tecnico di San Vincenzo, oggi lo si inchioda perché questo Napoli non dà più spettacolo. 

In questo momento pretendere spettacolo significa vivere con tutto il rispetto su Marte. Il Napoli ha l'obbligo di badare al sodo facendo più punti possibili e rischiando possibilmente pochissimo. Si è capito ormai che questa rosa non potrà mai replicare il gioco di un anno fa. Quando abbiamo scritto che il copia e incolla non esiste nel calcio, mentre tutta Napoli applaudiva per l'arrivo di Mazzarri, c'era chi pensava che il problema fosse solo l'allenatore da cambiare. Il tempo ci ha dato ragione, fa piacere che anche De Laurentiis e lo stesso allenatore toscano abbiano confermato ciò che sosteniamo da un bel po'.

Questa squadra deve acquisire delle certezze ed una solidità difensiva. Ma chi l'ha detto che giocare in contropiede sia sbagliato? Dove sta la lesa maestà? Alla fine in classifica contano i punti, il resto se lo porta via il vento. La maggioranza dei tifosi baratterebbe calcio spettacolo, con l'80% di possesso palla, 4 gol a partita per poi finire noni a fine stagione? Un allenatore bravo è quello che riesce a capire il momento della stagione. Ora serve stare più coperti, poi si vedrà se si potrà tornare ad essere anche belli da vedere.

Mazzarri ha mandato un messaggio chiaro a Osimhen (a cui sembra ormai concesso tutto) e lo stesso Zielinski dicendo che hanno un contratto da rispettare e devono dare il massimo altrimenti verranno tolti dopo 20'. Un discorso che va sottoscritto in pieno se guardiamo anche l'applicazione di Demme il quale, al di là della retorica, viene pagato dal Napoli per giocare (anche poco) ma quando entra in campo sa quello che deve fare. Walter, riferendoci al match di ieri, ha rispolverato una vecchia frase di Garcia: quando non puoi vincere devi cercare di non perdere. Un punto non cambia di molto la classifica, ma aiuta a tenerci in corsa per l'obiettivo.

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