Milik: "Mi sento molto bene, con l'Atalanta è stata la svolta! Mai avuto problemi sulle voci Piatek e Cavani. Su Liverpool ed il rinnovo..."
Napoli News - Arek Milik parla della sua vita a Napoli e sul suo andamento in generale, dopo l'Atalanta la svolta, "se sei forte mentalmente, puoi difenderti"
Napoli News - Lunga intervista rilasciata da Arek Milik al portale polacco SportoweFakty:
"Il Napoli è il miglior club in cui ho giocato. Sento sempre il sostegno dei tifosi, e li ringrazio. Vivo fuori la città, ho i miei posti preferiti, i miei ristoranti preferiti".
CALCIOMERCATO E VOCI -
"Non ho mai avuto problemi all'idea di sapere che Piatek, Cavani o un altro attaccante potesse venire al Napoli. Non mi importa. Se sei mentalmente forte, sai come difenderti".
STAGIONE ED INFORTUNI -
"Sto bene, sono felice di giocare con continuità, segno e fornisco assist. Ma posso migliorare col destro o con la testa. Posso dare sempre di più al Napoli.Il tempo guarisce le ferite. Giocai a Bergamo con l'Atalanta prima dell'infortunio. Me ne sono ricordato quest'anno nel tunnel degli spogliatoi. Erano strane emozioni. Parto dalla panchina, entro e segno. Ho fatto ciò che volevo. È stata la svolta della mia stagione. Dopo le operazioni stavo tanto tempo in palestra, l'obiettivo era rafforzare le gambe per evitare nuovi incidenti. Per un attaccante, la ricostruzione fisica è la cosa più importante. mi ha aiutato tanto anche Ancelotti"
RAPINA -
"Non ci sono stati traumi, ma mi sono sentito strano per alcuni giorni. Sono rimasti scioccati di più la mia famiglia e la mia ragazza che era in auto con me. Ho sempre cercato di stare attento, i miei compagni mi avevano spiegato queste situazioni, ma in quel momento ho dovuto dar via il mio orologio. Da allora non lo indosso più e neppure loro: lo facciamo solo in posti sicuri".
RINNOVO -
"Le trattative non sono ancora iniziate, ma lo faremo presto. Oggi non c'è nulla, ma considero l'idea di rinnovare. Qui sto bene e mi concentro sul presente. Uno degli obiettivi era la Coppa Italia, purtroppo abbiamo perso col Milan. Non sottovalutiamo l'Europa League, vogliamo arrivare in alto".
GOL SBAGLIATO A LIVERPOOL -
"Dopo la partita, in hotel, Ancelotti si è avvicinato e mi ha detto di non pensarci troppo. Aveva ragione. Il calcio è questo: non possiamo riflettere troppo sul passato. In quel momento pensavo alla partita successiva col Cagliari: segnai al novantesimo su punizione".