Rudi Garcia
Rudi Garcia

Come giocano le squadre di Garcia: l'esaltazione del gol democratico e jackpot per ali e trequartisti | FOCUS

16.06.2023
10:10
Bruno Galvan

L'analisi del gioco praticato da Rudi Garcia nelle ultime recenti esperienze sulle panchine di Lille, Roma, Marsiglia e Lione. Il francese fa del gioco la sua forza.

In che modo giocherà il Napoli di Rudi Garcia? De Laurentiis qualche settimana fa aveva annunciato che l'erede di Luciano Spalletti sarebbe stato scelto in base alla continuità tattica di un 4-3-3 che sembra essere il vestito più adatto a questa rosa. Il profilo di Garcia rispecchia in pieno queste caratteristiche. Il francese nella sua lunga carriera ha utilizzato infatti sia il 4-3-3 che il 4-2-3-1, entrambi moduli furono utilizzati anche da Spalletti, in base alle caratteristiche soprattutto delle sue mezzali e delle ali che rappresentano il core business dell'idea di calcio che ha in mente Garcia.

Partiamo subito da una certezza: le squadre allenate dall'ex Al-Nassr hanno dei codici ben precisi di gioco che sfruttano molto le corsie esterne ma che valorizzano il gioco corale in termini realizzativi. E' difficile trovare una squadra di Garcia che non abbia mandato in gol almeno 10 calciatori diversi in una sola stagione. Un dato davvero importante che non va sottovalutato.

Rudi Garcia
Rudi Garcia

Come giocano le squadre di Rudi Garcia

Facendo un salto nel passato di Garcia scopriamo che ha fatto le fortune di trequartisti ed ali. Chi ha qualità per giocare in quella zona di campo può esplodere definitivamente. Guardando la rosa attuale del Napoli gente come Kvaratskhelia, Lozano e Politano si staranno già sfregando le mani al solo pensiero di poter essere ancora di più decisivi. Stesso discorso vale per Zielinski, Elmas e chi occuperà la zona della trequarti centrale. C'è poi un'altra caratteristica che spicca guardando le squadre di Garcia: riesce a mandare in gol almeno uno o due difensori ogni anno. Nel Napoli ci sono Di Lorenzo e Rrahmani che qualche rete possono farla su palla inattiva.

Nell'esperienza al Lille, con Garcia sono esplosi gli esterni Kalou (16 gol) e Payet (13). C'è stato poi un certo Eden Hazard che proprio con Rudi ha fatto una delle sue migliori annate in carriera mettendo a segno 22 reti. Nell'anno della vittoria del campionato ci fu il mattatore Moussa Sow con 26 reti seguito da Gervinho con 18 e Hazard con 12.

Alla Roma, anche per caratteristiche dei calciatori, il gioco di Garcia non ha mai avuto il classico centravanti da 20 gol a stagione. Nei due anni e mezzo ha costruito una cooperativa del gol che ha portato il primo anno ad avere 18 giocatori diversi a rete mentre l'anno successivo uno in meno. Il miglior realizzatore fu destro con 13 centri, ma spiccano le reti dei centrocampisti come Pjanic, Florenzi, Strootman e del difensore Benatia.

All'Olympique Marsiglia il primo anno fu devastante per Thauvin che fece 26 gol. Dopo di lui Germain 18, Ocampos 16, Mitroglou 13, il trequartista sanson 12 ed il solito Payet 10. L'anno dopo, furono 15 i marcatori diversi in stagione, bis per Thauvin con 18 gol. Poi Balotelli e Germain con 8.

Al Lione furono 'appena' 14 i calciatori mandati in gol. Anche qui le ali, i trequartisti e le punte hanno ringraziato Garcia: Depay 22 gol, Toko Ekambi 14, Kadewew 10, Paquetà 10, Aouar 8. Immancabili poi due difensori come Marcelo e Denayer con 3 centri.

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