Napoli double-face, le varianti tattiche di Sarri: ritorno alle origini per Hamsik

04.07.2015
17:15
Redazione

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

Marek Hamsik, Lorenzo Insigne, Dries Mertens. Certo, il terzetto formato da Reina-Valdifiori-Higuain sarà molto importante per il Napoli di Maurizio Sarri, dato che sarà anche la spina dorsale della squadra azzurra. Però quei tre nomi, lo slovacco, l'italiano ed il belga, potrebbero avere la loro importanza negli schemi che verranno.

Il fatto che Sarri spinga molto per avere alle sue dipendenze Riccardo Saponara è una indicazione molto precisa sul ruolo che avranno Lorenzo Insigne e Dries Mertens: non trequartisti centrali, bensì seconde punte. Non che i due non abbiano le doti tecniche per poter ricoprire un ruolo ed una posizione in campo già occupata durante il biennio di Rafa Benitez, ovvio. Però l'indicazione di Sarri è molto precisa, dovesse avere Saponara sarebbe certamente più contento. Dovesse averlo al prezzo di 15 milioni, forse sarebbe un po' meno contento Aurelio De Laurentiis. Ma vabbè.

Con la cessione di Duvan Zapata, il Napoli si ritroverebbe con quattro attaccanti: Gonzalo Higuain, Manolo Gabbiadini, Lorenzo Insigne e Dries Mertens. Considerando i limiti (pochi) di Manolo Gabbiadini nell'agire da prima punta (ruolo che comunque può ricoprire), è possibile immaginare diverse coppie d'attacco dal primo minuto. Con un terzo, che potrebbe essere Mertens oppure Insigne, a fare da trequarista pronto ad innescare i movimenti offensivi. Come Simone Verdi e come Riccardo Saponara, che Sarri ha alternato ad Empoli.

Tuttavia Insigne e Mertens, più che essere trequartisti puri, riescono ad esprimersi meglio sulle ali. E allora, cosa si fa? Dipende tutto da Saponara? Forse, chissà. Certo, arrivasse Saponara uno dei tre ruoli d'attacco sarebbe già assicurato (facciamo due, con Higuain). Non dovesse arrivare, considerando che Sarri a differenza di Benitez sembra essere un po' più slegato sullo schema da schierare, è plausibile immaginare un cambio di modulo che porti il Napoli a giocare con il 4-3-3 con Insigne, Mertens e, perchè no?, anche Gabbiadini a dare il massimo sulle ali d'attacco senza troppi compiti difensivi.

Ma come, hai aperto il pezzo citando Hamsik e poi non ne parli? Vero, ma il discorso sul capitano del Napoli è un po' più semplice: Sarri, nel ruolo di trequartista, non lo vede moltissimo. Preferirebbe vederlo un po' più indietro, preferirebbe vederlo nei tre centrocampisti centrali, magari spostato a sinistra con Mirko Valdifiori alla sua destra e Allan dall'altro lato a fare legna e strappare palloni. Uno come il friulano a fare questo, un altro come l'ex Empoli a creare il gioco: Marek, partendo un po' più indietro almeno sulla carta, si ritroverebbe sgravato dei compiti avuti con Benitez (ovvero raccordare reparto offensivo e centrocampo, magari essere il primo 'pressatore').

Tutte supposizioni, ovvio, considerando la duttilità tattica dei tre giocatori. Poi magari arriverà Saponara e sarà 4-3-1-2. O magari non arriva e potrebbe essere 4-3-3. Potete vederlo nei grafici, in allegato, realizzati da Giuseppe Cautiero per CalcioNapoli24. In fin dei conti Pepe Reina, Mirko Valdifiori e Gonzalo Higuain risulteranno fondamentali nell'economia del Napoli. Ma Marek Hamsik, Lorenzo Insigne e Dries Mertens, ad oggi, sulla carta, potrebbero avere la loro importanza negli schemi futuri di Maurizio Sarri.

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