"Non ho paura un giorno di difendere i pali di una grande": il sogno di Sportiello ed il pensiero che il Napoli deve fare

10.05.2016
12:10
Redazione

C'è bisogno di pensare al futuro, o quantomeno un piccolo pensiero bisogna iniziarlo a fare. Perchè in porta, alle spalle di Pepe Reina, al momento c'è il vuoto: Rafael dopo un anno di nulla vuole giocare e andrà via, la situazione di Gabriel è in divenire e c'è un prestito di cui riparlare - forse - con il Milan. C'è Luigi Sepe che tornerà dalla Fiorentina e anche in questo caso bisognerà capire cosa si vorra fare. Resta, però, un vuoto da colmare con un altro portiere anche in vista del futuro.

Reina il prossimo 31 agosto compirà 34 anni, e lo spagnolo certamente non sarà eterno: arriverà un giorno in cui appenderà i guanti al chiodo, si congederà con un grande applauso dallo Stadio San Paolo che lo ha amato - e lo ama ancora - fin dal primo giorno in cui arrivò dal Liverpool in prestito. Lo ha detto più volte, lo spagnolo: in città si trova bene, e magari dopo la fine della carriera potrebbe anche restarci con moglie e figli.

Ma al suo posto, chi? Detto dei tre portieri ancora sotto contratto, un nome è sempre nei pensieri e nel radar del Napoli. Giovane, di talento, futuribile ma soprattutto già affidabile. Poco meno di dieci anni di differenza con Reina, eppure Marco Sportiello - che di anni oggi ne compie 24, auguri - può essere davvero l'identikit giusto per il Napoli. Il numero uno per il futuro, quello a cui affidarsi. Gonzalo Higuain lo conosce bene, l'anno scorso a Bergamo gli negò la gioia del gol su calcio di rigore a tempo scaduto. Lo conosce bene anche il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, da sempre attento nel curare i rapporti umani oltre a quelli professionali (Sportiello a Carpi nel 2012-2013, il legame non si è mai interrotto). Lo ha imparato a conoscere il San Paolo, che in Napoli-Atalanta lo ha visto dire più volte di no alle conclusioni offensive degli azzurri. 

Se la logica seguisse un percorso preciso, Sportiello sarebbe già del Napoli. Nel calcio le insidie sono sempre dietro l'angolo, però il ragazzo nato a Desio ha le idee chiare: "So della stima di Giuntoli e la cosa è reciproca. Non so se sarò un osservato speciale, io penso a giocare e non ho paura un giorno di difendere i pali di una grande" dichiarò prima di Napoli-Atalanta. Un match di campionato, ma anche un legame di mercato come confermato dal direttore sportivo orobico Sartori: "Se il Napoli dovesse essere interessato, siamo più che disponibili a continuare questa grande collaborazione che è partita l'anno scorso e che con Giuntoli è iniziata quando il ds era al Carpi". E allora chissà se questo sogno di approdare in una grande diventerà realtà: lo meriterebbe il Napoli, per garantirsi un portiere affidabile per il futuro; lo meriterebbe Sportiello, che culla il sogno. A maggior ragione oggi, che è il suo compleanno.

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