Silva Duarte Mario Rui esordio Champions League Napoli 2017-18
Silva Duarte Mario Rui esordio Champions League Napoli 2017-18

Non è mai troppo tardi... per cambiare pregiudizio

22.11.2017
11:00
Redazione

"E' basso. E' un mistero. E' rotto. E' scarso. E' stato strapagato. L'affare l'ha fatto la Roma cedendolo". Queste sono state le espressioni 'carine' che molti tifosi del Napoli hanno dedicato a Silva Duarte Màrio Rui al primo giorno di ritiro con la maglia del Napoli. Giudizi, anzi pregiudizi sparati da chi non ha mai visto o non conosce la storia del mancino di Sines; etichettato come pacco senza mai essersi potuto esprimere sul campo. Il brutto infortunio di Faouzi Ghoulam ha dato a Màrio Rui l'occasione giusta per dimostrare ai napoletani il suo spessore.

ESORDIO ASSOLUTO IN CHAMPIONS

Nei minuti finali di gara contro lo Shakhtar, Màrio Rui ha fatto il suo esordio assoluto in Champions League. Una competizione che prima giocava solo virtualmente davanti alla Play Station. L'emozione è stata tanta, ma subito è passata. Il colpo di tacco con cui ha lanciato Elseid Hysaj nello spazio è l'ennesima dimostrazione sulle qualità tecniche di questo ragazzo che sta riguadagnando fiducia nei propri mezzi dopo la rottura del crociato che lo scorso anno l'ha tenuto fuori praticamente tutta la stagione. Màrio Rui però non si fa illusioni: sa bene che l'ovazione degli spalti per il preziosismo tecnico può diventare imprecazione se si sbaglia un solo passaggio. Al portoghese piacciono le sfide e il carattere non gli manca. Non ha scelto Napoli a caso.

SLALOM GIGANTE

Se ieri ha deliziato con un colpo di tacco, contro il Milan ha fatto vedere lo slalom gigante accelerando palla al piede dribblando in perfetto stile come paletti Suso e Borini. Un altro segnale che la condizione fisica sta lentamente tornando così come quel sinistro educato che fa di Màrio Rui uno dei crossatori più importanti del nostro campionato. La brillantezza non può essere quella dei tempi migliori, ma con questo utilizzo non potrà che arrivare ben presto. Perchè, come diceva Alberto Manzi nella celebre trasmissione degli anni 60, "Non è mai troppo tardi". Per cambiare pregiudizio.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli