Non ti scordar di me

05.10.2022
16:00
Bruno Galvan

E' anche il Napoli di Simeone e Olivera

Calcio Napoli - Ha ragione Luciano Spalletti ad incavolarsi quando qualcuno fa ancora distinzione tra titolari e riserve. Si può essere decisivi anche giocando un minutaggio inferiore e non sempre. Nello spettacolo puro chiamato Napoli oggi, giustamente, si esaltano le giocate tecniche di Raspadori, i dribbling di Kvara, le percussioni di Anguissa, la regia sapiente di Lobotka. Ci sono però due calciatori che non vanno assolutamente trascurati per l'impatto che stanno avendo su questa squadra pur non partendo sempre dal primo minuto. 

Matias Olivera ha davanti "Il Maestro" Mario Rui, uno diventato il regista occulto difensivo di Spalletti per la qualità del suo piede sinistro. Pensare che il 90% che oggi esalta le prove del classe 1991 portoghese, non più tardi di qualche mese fa, lo avrebbe accompagnato volentieri a Capodichino perché stufi di vederlo sempre in campo. Questa però è un'altra storia. Olivera ha lasciato il segno in questo Napoli sfornando due assist contro Liverpool e Ajax dando un segnale che sulla fascia sinistra il Napoli può dormire sogni tranquilli.

In attacco si parla di Raspadori, ma avete visto cosa sta combinando Cholito? Ha una media realizzativa pazzesca se rapportata ai minuti giocati. Quando entra in campo ha la fame di chi non vuole lasciare un centimetro. In più è anche decisivo. Adesso con il ritorno di Victor Osimhen aumenterà la competitività nel reparto offensivo. Nessuno ha il posto assicurato, lo sappia anche lo stesso Victor. Esaltare i soliti interpreti di questa squadra è doveroso, ma non scordiamoci però di gente come Matias e Cholito.

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