Pandev: "Alla Juve il mio gol più bello. Mourinho ci vuole agli ottavi. A Kolarov ho detto di venire con le seconde linee"

04.11.2011
13:35
Dino Viola

L'attacante del Napoli, Goran Pandev, è stato ospite della trasmissione radiofonica di Radio Marte, rispondendo ad alcune domande. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it -

Il ritorno a Monaco, la Juventus e i tifosi azzurri -
"Sono felice perché sono tornato a giocare, il campo mi da tanto. Devo dimostrare il mio valore che non ho fatto vedere con la maglia del Napoli. A Monaco però non è andata come contro l’Inter e sono dispiaciuto di aver perso. Il Bayern è forte come il Barcellona. Poi ci attende il Manchester City, in una partita da vincere in uno stadio che sarà una bolgia e questo mi da tanta forza e speranza. Possiamo vincere anche se sappiamo che hanno speso tanto ed hanno una rosa altamente competitiva. Ce la giochiamo con tutti come abbiamo dimostrato: solo il Bayern ci ha messo sotto solo per un tempo. Pensiamo alla Juventus, per ora. Il gol più bello della mia carriera l’ho segnato alla Juventus quando giocavo con la Lazio, ma ad oggi voglio  vincere qualcosa col Napoli e per i tifosi che se lo meritano. I tifosi sono straordinari, vivono per i giocatori. Qua un titolo vale molto di più che altre parti. A Milano i tifosi non sono così, a Roma sono calorosi ma non così come a Napoli"

Ai tempi della Lazio, Mourinho ed il passaggio a Napoli -
“Alla Lazio ho segnato tanto perché avevo la fiducia del mister. Con Delio Rossi ho lavorato tanto, nemmeno all’Inter ho lavorato così. Quando vai in grandi squadre non hai tempo di allenarti tanto ma devi giocare ogni tre giorni: devi essere un campione che risolve le partite con una giocata. Non c’è tempo per lavorare sulle posizioni o  sui movimenti. Ma non mi sono ma pentito di essere andato all’Inter. Mi piaceva Mourinho, potevo andare anche alla Juventus. Volevo conoscere lo 'special one', un giorno mi chiamò: mi disse che vincevamo la Champions, sembrava sicuro. Io volevo andare in una grande squadra per giocare ma il mister mi ha convinto, ho giocato anche con Eto’o Milito e Balotelli davanti. All’Inter ho disputato la Champions ed il pensiero era fisso, ma c’erano anche giocatori esperti che sapevano gestire le energie.Poi quando sono venuto a Napoli, Mourinho mi ha detto che ero andato in un grande club e mi ha fatto gli auguri. Poi ci siamo sentiti prima della partita col Bayern e si è augurato di incontrarci in ottavi di finale. Sarebbe bello andare agli ottavi col Real Madrid. Prima di venire a Napoli mi hanno chiamato tante persone. Non mi piaceva l’area di Milano col Genoa che mi voleva, ma il Napoli con la Champions League mi piaceva di più”.

Prossimi impegni – “In nazionale non vado per preparare al meglio le gare con Lazio e City. Mi sono sentito con Kolarov del City. Sono concentrati sulla premier, così gli ho consigliato di giocare al meglio in campionato per poi venire a Napoli con le seconde linee”

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