Perché Kvaratskhelia non reagiva ai cazziatoni di Spalletti mentre ora si sente libero con Garcia? Anche Zerbin merita rispetto

17.09.2023
12:00
Bruno Galvan

Il gesto di Kvaratskhelia non è stato bello. La scelta tecnica di Garcia è discutibile, ma reagire così in pubblico non va bene.

Calcio Napoli - Il gesto eloquente di Khvicha Kvaratskhelia al momento della sostituzione è un po' il pane per coloro che amano fare processi oppure si sono scandalizzati. Nel calcio i 'vaffa', le discussioni, i diverbi tra un calciatore sostituito e l'allenatore sono all'ordine del giorno. Più che a soffermarsi sul gesto bisognerebbe andare oltre provando a capire cosa ha portato Khvicha a quella reazione. A riprova di quanto si è detto sulla normalità dell'accaduto, vogliamo citare un episodio che avvenne proprio la scorsa stagione tra Spalletti e lo stesso calciatore georgiano. La famosa cazziata dell'ex allenatore azzurro verso Kvaratskhelia destò molto scalpore. Si giocava contro la Lazio e Spalletti urlò: "Kvara, ora mi fai incazzare, Kvara. You look the line. You see the line". Se vogliamo andare ancora più a ritroso, c'è anche quello sguardo di sfida che Dries Mertens lanciò a Sarri quando andò in gol con il Pescara. Anche lì ci fu molto cinema come dicono quelli bravi. 

La disputa a distanza tra Spalletti ed il numero 77 ci fu anche in un'altra occasione. Anche contro l'Ajax in Champions League, Spalletti raccontò un aneddoto che vide protagonista quello che era uno dei suoi pupilli sotto l'aspetto tecnico: "Kvara ha chiesto scusa per due palloni non passati ai compagni di squadra. Lui però è forte e può fare quello che gli pare? No, perchè se poi la palla ce l’ha un altro pensa a giocare da solo. Siete voi a portare Kvaratskhelia via dalla squadra, non lo spingete fuori: ha chiesto scusa, è stato bravo a capirlo. Kvara ha detto “scusi ho sbagliato” e gli ho detto “dillo anche ai compagni".

Tornando a quanto accaduto ieri con il Genoa, in assoluto è la prima volta che Kvara sbotta in maniera così fragorosa. Probabilmente sta vivendo male il periodo di astinenza da gol così come le voci sul contratto. La sostituzione è stata l'apice del suo nervosismo. Il talento non può essere in discussione. La reazione denota sicuramente una voglia di fare certamente meglio. E' segno di un malessere che Khvicha vuole spazzare via con giocate alla sua altezza. Al di là delle scelte tecniche, giuste o sbagliate di Garcia, esiste però un gruppo. Rivolgersi in quel modo non è il massimo per chi subentra. Kvara è un ragazzo intelligente, chiederà certamente scusa. Però alcuni gesti sarebbe meglio evitarli o almeno palesarli in camera caritatis.

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