Luciano Spalletti e Khvicha Kvaratskhelia
Luciano Spalletti e Khvicha Kvaratskhelia

"Questi sono i comportamenti giusti". Spalletti, Kvara e il video su Salah: non fatevi ingannare solo dal gol

12.03.2023
10:30
Bruno Galvan

Parlare soltanto della prodezza di Kvara è riduttivo. Il georgiano ha fatto un altro capolavoro oltre al gol

Chissà se Luciano Spalletti posterà un'altra clip sul suo profilo social dopo Napoli-Atalanta. Da ieri, quando al minuto 59, Khvicha Kvaratskhelia ha deciso di prendersi la scena con l'ennesima prodezza tecnica, sui social sta spopolando il video del numero 77 che viene poi sommerso dall'affetto di compagni e panchina. Qualcuno ha paragonato questa rete a quella di Paolo Di Canio contro il Milan nella stagione 1993-94. La curiosità è che entrambi i gesti tecnici si sono verificati nella stessa porta anche se, quello di "Flash" Di Canio potrebbe essere un pizzico più bello perchè fatto da posizione off limits. Ma come diceva il grande Totò sono quisquilie, pinzillacchere.

Luciano Spalletti e Khvicha Kvaratskhelia

Celebrare oggi Kvaratskhelia non fa più notizia. E' ormai assodato che il Napoli ha preso un fuoriclasse. Spalletti è uno a cui piace molto il calciatore che persa palla la vada subito a conquistare. Alla Roma, in una conferenza stampa, mostrò a tutti i giornalisti un recupero difensivo di un certo Salah che si fece 60 metri a perdi fiato all'indietro per tornare in possesso dell'attrezzo. Ieri, seppur con meno metri di recupero, ha fatto lo stesso Kvaratskhelia nel primo tempo. Il suo tackle, dopo una corsa, all'altezza dei 25 metri ha strappato gli applausi del Maradona. Un recupero che andrebbe mostrato a chi si avvicina a questo sport oppure interpreta il ruolo di ala. Altra immagine è anche un calcio d'angolo conquistato nel primo tempo quando una palla morta che stava scivolando sul fondo viene aggredita da Kvara e Osimhen che si conquistano un angolo clamoroso.

Quindi bene, anzi benissimo spellarsi le mani nel battere le mani alla pennellata d'autore di Khvicha che ha sfidato otto calciatori dell'Atalanta che hanno provato a recuperare palla. Un atto di forza e coraggio ma anche di consapevolezza quello compiuto dal numero 77 che rimarrà impresso nella mente di tutti per parecchio tempo. Però, il calcio non è solo dribbling e gol. Si è campioni quando si ha fame, si rincorre l'avversario per aggredirlo come un vero e proprio gregario della metà campo. Magari Spalletti mostrerà un giorno questo recupero a giornalisti sottolineando, come fece nel caso di Salah, tutto con la frase: "Questi sono i comportamenti giusti".


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