Questo Napoli non è in crisi, lo dicono i numeri: 50 tiri in porta in due partite. C'è solo un aspetto da correggere e...subito!

19.09.2014
16:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo

Parlavano di crisi...sì, c'è chi parlava di crisi. Come si fa? I dati parlano chiaro. E' vero, non si vince coi numeri o con penna alla mano, ma certe statistiche, a volte, val la pena ricordarle. E' bastata una sconfitta casalinga col Chievo per chiamare l'allarme, una sconfitta immeritata se si vanno a considerare le tante palle gol costruite dal Napoli contro i clivensi. La rete di Maxi Lopez continua ad annebbiare la vista dei più scettici. "Questa squadra non diverte, non crea!". Ebbene sì, c'è qualcuno che la pensa così, nonostante i numeri dicano tutt'altro. Sono stati trentatrè i tiri in porta del Napoli contro il Chievo, domenica scorsa al San Paolo. La sfortuna non ha giocato a favore degli uomini di Benitez che hanno provato, in ogni modo, a pareggiare (almeno) quella maledetta partita. Guardare il risultato non sempre basta per trarre conclusioni, a meno che non si vada di fretta. Lo 0 a 1 di domenica va studiato da diverse prospettive. E' vero che gli azzurri prendono gol troppo facilmente, ma se ci si mette un super Bardi e i vari errori sotto porta, non si andrà lontano. Ben trentatrè volte il Napoli ha provato a creare apprensione al giovane portiere dei veneti. Niente da fare. Verrebbe da dire che "la porta è stregata", ma a qualcuno fa più comodo sbraitare e gridare allo scandalo.

...E NON FINISCE QUI - Finalmente è arrivata. La vittoria tanto insperata, quella che avrebbe permesso a Benitez e soci di cambiare in corsa i titoli sui giornali di oggi. Napoli-Sparta Praga, un'altra sfida che può far sorridere Benitez sotto il punto di vista delle occasioni create. Sono stati 17 (come riportato dal sito dell'Uefa) i tentativi del Napoli contro i cechi. Diciassette volte la porta di Bicik ha tremato. Callejon coglie l'incrocio, Hamsik la traversa. E' un Napoli sfortunato. Il gol di Husbauer ha fatto tornare, per poco, i fantasmi della sconfitta al San Paolo, ma attraverso un gioco impetuoso e roboante, si è aggiustato il risultato. 

C'E' UN SOLO 'MA' - Se si arriva a tirare in porta circa 50 volte, in due partite, e le reti sono solo tre, c'è comunque qualcosa su cui riflettere. C'è poca lucidità sotto porta, manca quel pizzico di cattiveria in più che permetterebbe a tante palle di entrare in rete anzichè uscire fuori. Benitez lo sa e sta lavorando proprio su quest'aspetto. Serve più cinismo. E' un Napoli che crea, ma è un Napoli che non va in gol. "Tutti uniti, solo così ci riprenderemo", ha recentemente detto Benitez. La prima vittoria casalinga è arrivata, domenica ad Udine per ripetere la gara di ieri. Magari con un po' di fortuna in più...e un Bardi in meno!

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