Raul Albiol, la roccia silenziosa del Napoli: quell'incidente che gli ha cambiato la vita...

13.11.2013
18:15
Redazione CalcioNapoli24

C'è chi idolatra Higuain, chi idolatra Callejon o ancora chi idolatra Pepe Reina. Probabilmente, però, l'acquisto più importante arrivato dalla Spagna (intesa come paese, non come campionato) si chiama Raul Albiol. Un giocatore che sta dando sicurezza all'intera retroguardia azzurra e ha permesso ad un ragazzo come Federico Fernandez di ritrovare la fiducia giusta per esprimersi al meglio in campo.

DA VALENCIA A MADRID - La storia della vita di Raul Albiol, e la sua carriera calcistica, hanno però una data molto importante: il 2 agosto 2004. A poco meno di un anno dal debutto con la maglia ufficiale del Valencia, il giovane Albiol sale in macchina con il padre e con il suo agente: la destinazione è Madrid, per andare a firmare il contratto e passare in prestito al Getafe. Raul è seduto dietro, senza cintura di sicurezza. Un errore che poteva essergli fatale, perchè l'auto al chilometro numero 86 della A-3 sbanda, sbatte contro il guard-rail e va più volte in testacoda. La vita di Albiol, fresco campione d'Europa under-19, poteva finire lì. 

IL RIENTRO-LAMPO DI RAUL - Corsa all'ospedale di Cuenca, quattro ore in sala operatoria dalla quale esce in barella e con il respiratore artificiale: "Trauma toracico-addominale e contusioni polmonari che hanno causato un'emorragia e la conseguente asportazione della milza" dicono i dottori, che hanno proceduto ad una esplorazione degli organi interni di Albiol per verificare altre lesioni. Nel frattempo il Getafe lo aspetta e gli tiene pronta la casacca in attesa del ritorno che avviene l'8 novembre, con il primo allenamento di Raul con la squadra madrilena. Nemmeno un mese, il 4 dicembre, ed Albiol viene convocato contro il Levante, e a soli 5 mesi dall'incidente torna in campo: è il 12 gennaio 2005, l'occasione arriva nella partita di Copa del Rey tra Getafe e Osasuna. Il cerchio si chiude nel miglior modo possibile.

EL CHORI - Da Valencia al Real Madrid passando per il Getafe, fino al posto fisso nel Napoli di Rafa Benitez. Quella barba ormai tagliata, simbolo di un giocatore sempre capace di fare la cosa giusta in campo e colonna portante dell'intero Napoli. C'è chi preferisce Higuain, chi Callejon o Reina. E c'è chi idolatra Raul Albiol, che un decennio fa avrebbe potuto dire addio a qualcosa di più importante di una semplice carriera calcistica...

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Fonte : di Claudio Russo
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