La teoria stronca-Napoli di Sacchi: Eintracht, Villarreal e Leicester avevano storia per vincere?

03.11.2022
11:40
Bruno Galvan

Chi l’ha detto che non si può vincere dove la bacheca non ha il numero di trofei come Juve, Inter e Milan?

Arrigo Sacchi ha rivoluzionato il calcio italiano. Le sue idee hanno cambiato per sempre questo sport evolvendolo ai massimi livelli. Oggi vediamo molti allenatori che partono proprio dalle idee sacchiane per portare avanti il principio secondo cui il gioco prevale sempre sul singolo. Lo stesso Sacchi, in una recente intervista, disse: “Maradona? Non so se l’avrei preso. Non volevo individualisti, giocatori avidi, ma giocatori che giocassero con la squadra e per la squadra”. Una dichiarazione, per alcuni quasi eresia, che conferma quanto l’ex allenatore del Milan sia stato un visionario. Uno che già 35-40 anni fa era proiettato al futuro. 

Il Napoli sta facendo un cammino ‘illegale’ finora. Il rendimento della squadra allenata da Spalletti è il nuovo che avanza. Il volto di un calcio sostenibile, bello ed anche vincente. Anche un maestro come Sacchi ha dato merito agli azzurri, in particolare all'allenatore che ha saputo plasmare un gruppo rivoluzionato con idee e carattere. Tutto giusto, peccato che il buon Arrigo ogni volta riserva sempre una postilla sul fatto che l’ambiente non sia abituato a vincere così come il club.

Per carità, un’osservazione giusta. Il Napoli non ha la bacheca trofei di Juventus, Milan ed Inter. Però stroncare ogni volta il sogno di vincere del club di Aurelio De Laurentiis perchè ha vinto poco sembra una forzatura. Secondo il pensiero di Sacchi vincono solo quelle che sanno come si fa. La mentalità vincente, sostiene l'ex tecnico, deriva molto spesso anche dall'ambiente e dalla storia del club. Non c’è spazio dunque per favole o storie incredibili. E allora come mai il Leicester di Ranieri riuscì a vincere una Premier League avendo una bacheca molto simile al Napoli? Stessa cosa vale per il Villarreal e l’Eintracht Francoforte che hanno vinto le ultime due edizioni dell’Europa League. Tornando al calcio dei tempi di Sacchi, ci sono gli esempi Verona e Sampdoria. 

La narrazione di una Napoli anni 80 con ambiente non pronto per vincere fa sorridere. Con De Laurentiis questa società ha iniziato a vincere dando fastidio al potere calcistico del Nord. La sfortuna, e non solo, hanno negato uno scudetto a questo club partito dalle ceneri. Il calcio non si fa con i titoli in bacheca altrimenti lo giocherebbero solo 10 club al mondo. Il resto non potrebbe giocare perchè ha vinto poco. Sacchi lasci sognare Napoli e tutte le squadre non allenate a vincere.

Riproduzione riservata

Notizie Calcio Napoli