Sarri: "Voglio vincere lo scudetto, poi un'esperienza all'estero! Non ci manca un ca**o. Voglio che Insigne resti. Zapata chiese la cessione, sul 'Sarrismo'..."

14.04.2017
14:53
Redazione

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14.53 - Terminata la conferenza stampa di Sarri.

14.52 - "Zapata? E' molto forte, ci ha creato problematiche all'andata. Potrebbe essere un'alternativa nella nostra squadra per certe partite, ma ci chiese la cessione per non fare l'alternativa nel Napoli".

14.50 - "Percorso di Insigne dalla doppietta di Udine? Ci fece uscire da un momento complicato, che poi è corrisposto con l'infortunio di Milik: nel mese seguente abbiamo avuto problematiche che ci son costate punti, poi Dries è diventato molto bravo nel ruolo da prima punta e abbiamo intrapreso un percorso molto simile a Roma e Juve. Udine ci ha fatto uscire da un momento difficile. Insigne? In questa squadra ci sono 7-8 giocatori simbolo di questo ciclo, ritengo importante che rimangano dentro".

14.49 - "Jorginho-Diawara? Caratteristiche e condizioni momentanee, così li alterno in base alle partite: se c'è bisogno di interdizione e fisicità aumentano le chances di Diawara, se mi serve palleggio aumentano le chances di Jorginho. Di base c'è la condizione fisica, sono entrambi affidabili e con caratteristiche diverse: è importante questo per noi".

14.47 - "Rammarico Champions? Si torna al discorso di prima, le competizioni ad eliminazione diretta sono in mano alla casualità e all'evento: se abbiamo un altro tipo di sorteggio possiamo essere la sorpresa della Champions! Ci han messo di fronte i campioni del mondo ed è diventato difficile andare avanti, fa parte di una certa normalità andar fuori contro il Real Madrid. Contro la Juventus in Coppa Italia ho qualche rammarico in più sinceramente".

14.45 - "Napoli con famiglia De Laurentiis? Dipende cosa si chiede a questa famiglia, è chiaro che se gli viene chiesto di investire un miliardo l'anno è impossibile. Questa famiglia l'ha portato in Europa dalla Serie C, con un bilancio sano da 7 anni e qualcosa di buono l'ha sicuramente fatto. Io sono il primo a sapere che c'è bisogno anche di vincere per questo popolo. Non lo so se è coniugabile, so che il lavoro può pagare: i divari economici son sempre maggiori con le finanziarie rispetto alle famiglie, per cui è sempre più difficile, ma lasciatemi la poesia di pensare sia possibile".

14.44 - "Milan ai cinesi? Non so cosa dirvi, a me le storie di sentimento piacciono di più delle storie di marketing o di altri motivi: saper che dietro una squadra c'è una famiglia innamorata della squadra mi piace molto di più. Mi riferisco ai Sensi, Moratti, un calcio diverso". 

14.42 - "Sacchi, Guardiola e il 'Sarrismo'? Non mi fa nessun effetto, penso sia una moda momentanea: ci son dei momenti in cui vengon fuori delle mode di allenatori che improvvisamente vanno al centro dell'attenzione. Sacchi ha fatto la storia del calcio, anche più di Guardiola, stravolgendo il modo di far calcio in Italia e in Europa. Guardiola poi ci ha messo dentro tante vittorie e un modo straordinario di giocare. Si può vincere anche giocando in modo spettacolare, noi non ci possiamo paragonare a questi allenatori e queste squadre". 

14.41 - "Vinco lo scudetto e vado in pensione? Mi piacerebbe un'esperienza all'estero. Potenzialità del gruppo? Dipende da quanto possono crescere questi giovani e noi dello staff, quanto può crescere la società e il contorno: i punti vengono sia dal campo che da fuori, deve crescere tutto l'ambiente per far meglio. O diventi vincente o devi fare un passo indietro. Ambiente, cosa intendo? Intendo tutto, i punti si fanno in tanti modi: ci sono una serie di piccoli accorgimenti che portano qualche punto a fine stagione".

14.39 - "Napoli contropotere tecnico? Napoli fa la sua filosofia, che non significa contrapporsi ad altre filosofie. Ognuno gioca in base alla sua filosofia, la storia del calcio dice che si vince in tutti i modi. Io son convinto che con questa filosofia si possa far bene, poi dipende sempre dalle aspettative: se ho 10 milioni in banca sono ricco, ma se ne spendo 12 sono nei casini! Stiamo facendo un percorso con tanti ragazzi giovani e con il suo modo di giocare, può esser vincente o no ma il calcio ci ha fatto veder vincere filosofie più disparate".

14.38 - "Cosa mi piacerebbe vincere nel breve? Sinceramente non lo so, per mentalità mi piaccion molto di più le competizioni piene rispetto a quelle ad eliminazione diretta, dove ci sono episodi, casualità e fortuna che incidono. In una competizione di 10 mesi, l'episodio incide molto meno. Per mentalità mi appagherebbe molto di più una competizione di questo tipo".

14.37 - "Roma? Percorsi simili, ma hanno qualche punto in più di noi: dobbiamo sperare in qualche passo falso e non sbagliare niente, è chiaro che 4 punti sono importanti con 7 partite dalla fine".

14.36 - "Udinese? Una squadra forte che si sta esprimendo bene, con un ottimo organico ed un grande allenatore: ha ottime potenzialità offensive con 13 gol nelle ultime 5, sono in salute e solidi, con pochi gol subiti ultimamente. C'è la mano di Delneri, che li sta facendo rendere per le potenzialità che hanno. Partita difficile rispetto a quel che si pensa superficialmente, noi veniamo da una settimana in cui abbiamo speso energie mentali e nervose, con due partite in 7 giorni con Juventus e lo spareggio con la Lazio. Solitamente dopo settimane faticose, la testa tende ad esser stanca: non ci deve succedere, è una partita pericolosa".

14.34 - "Cosa ci manca? Noi stiamo facendo benissimo, non ci manca un ca**o! Stiamo facendo benissimo e non ci manca niente, ne abbiamo 67 di punti e mancano 7 partite alla fine: siamo cresciuti, con tante difficoltà, abbiamo vinto il girone di Champions per la prima volta nella storia del Napoli. Siamo andati fuori in Coppa Italia con episodi discutibili contro la Juve, siamo usciti col Real e non vedo cosa ci manca! Stiamo facendo un percorso molto bene".

14.32 - "Calendario della prossima stagione, terzo posto? Non lo so che controindicazioni ha, la statistica parla di difficoltà ed eliminazioni negli ultimi anni ai preliminari. Prima di questa data non si può giocare a calcio, già il 20 agosto per me è problematico in certe zone d'Italia. Questa è una difficoltà che fa parte del nostro Paese, è inutile pensare ad un campionato che inizi ai primi d'agosto: sarebbe un brutto spot per il calcio italiano, non è il massimo". 

14.29 - E' atteso a momenti Maurizio Sarri in sala stampa.

Gentili lettrici e gentili lettori, alle 14.30 avrà inizio la conferenza stampa dell'allenatore del Napoli Maurizio Sarri direttamente dalla sala stampa di Castel Volturno, in vista del match contro l'Udinese che si terrà domani sera al San Paolo.

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