Aurelio De Laurentiis e Rudi Garcia
Aurelio De Laurentiis e Rudi Garcia

Scurdammoce 'o ppassato

20.06.2023
10:30
Bruno Galvan

Lo scudetto adesso non va più celebrato ma difeso. Dall'1 luglio si resetta tutto.

Calcio Napoli - Lo spettro di una squadra che in qualche modo possa essere sazia per la vittoria dello scudetto è un po' l'incubo che disturba i pensieri di Aurelio De Laurentiis. Più che ai contratti o clausole, bisogna guardare in questo momento alle motivazioni che ogni componente dell'organico ha dopo aver raggiunto quello che era in quel momento il massimo. Essendo una rosa dove praticamente prima di Udinese-Napoli nessuno aveva mai vinto uno scudetto, è normale, per non dire fisiologico, che qualcosina possa venire meno. Non a caso Garcia ieri ha parlato di autentica sveglia con il presidente che a ruota ha sottolineato quanto la sua famiglia sia competitiva fino al midollo.

Aurelio de Laurentiis e Rudi Garcia

Il calcio viaggia a velocità supersoniche, lo scudetto ha tempo di esistere ancora per 10 giorni. Dall'1 luglio si ricomincia da zero e bisognerà dare ancora di più per difendere quel tricolore sulla maglia ed anche per migliorare il cammino nelle varie Coppe. Vivere di ricordi non fa assolutamente bene. Questo non vuol ire che dovremo dimenticare Luciano Spalletti e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di un sogno aspettato per 33 anni. Per loro ci sarà sempre rpofonda stima e gratitudine, ma adesso è giunto il momento di voltare pagina per difendere la vetta più alta d'Italia su cui sventola adesso la bandiera azzurra.

La mentalità vincente passa proprio dall'ambizione ed anche dalla competitività nei ruoli in campo. Alessandro Nesta, in una diretta su Instagram di qualche anno fa con Fabio Cannavaro, spiegò bene cosa sia il concetto di mentalità vincente quando era al Milan: "Ho giocato alla Lazio, una squadra formidabile, ma mancava di mentalità. Arrivo al Milan, il primo anno vinciamo la Coppa dei Campioni. Da mentalità Lazio, dico qui sigaretta in bocca e mi faccio 10 anni vivendo del passato. E invece la società subito dopo prese un certo Stam". E' chiaro, il Napoli non è quel Milan ma il concetto di fondo è quello che ha spiegato bene l'ex difensore. Scurdammoce 'o ppassato, lo scudetto d'ora in poi non va più festeggiato ma difeso. 

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli