Se potesse metterebbe sè stesso...pure dietro la scrivania

06.06.2015
18:30
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Nel giorno in cui Maurizio Sarri ha fatto grandi passi verso il Napoli di De Laurentiis, è arrivata l’ufficialità della rescissione contrattuale di Riccardo Bigon. Diretto verso Verona, sponda Hellas, l’ormai ex diesse azzurro rappresenta solo un ricordo per la società di Aurelio De Laurentiis che ha accolto la richiesta dello stesso di Bigon di cambiare aria. La scelta Verona è venuta fuori dagli ottimi rapporti che lo legano a Giovanni Gardini, direttore generale della società di Setti. Già nelle scorse settimane c’erano stati i primi contatti tra il figlio di Albertino e la dirigenza gialloblù. Contratto biennale, con opzione per il terzo anno. Bigon troverà anche un ingaggio migliore lì in Veneto. E il Napoli? Chi siederà dietro la scrivania del Centro Tecnico di Castelvolturno? Si era fatto, con insistenza, il nome di Sean Sogliano, vecchia conoscenza del Calcio Napoli, nella terribile epoca di Salvatore Naldi. Sogliano sarebbe stata un’ipotesi abbastanza fattibile. E’ giovane, ormai rodato, ha esperienza e carattere. Ecco, il carattere. Forse il patron del Napoli non sarebbe così propenso ad affidarsi ad una figura autoritaria. Sogliano è abituato ad operare in piena autonomia e forse con De Laurentiis andrebbe a scontrarsi. Bigon, invece, per carattere, è più portato ad un lavoro di collaborazione con lo scouting e la società stessa. E’ per questo che, molto probabilmente, verrà scartata anche l’opzione Sogliano. In lista, poi, c’è anche Giovanni Sartori, diesse dell’Atalanta, braccio destro di Pierpaolo Marino. L’ex Chievo Verona fu vicino al Napoli proprio nell’anno in cui De Laurentiis divenne proprietario della società partenopea, nel 2004. Non che Sartori non abbia ‘carattere’, ma sarebbe più vicino all’idea di gestione che ha il presidente del Napoli. Sarebbe più aperto al lavoro di gruppo anziché individuale e al momento, resta l’ipotesi più percorribile. C’erano anche Micheli e Mantovani sul tavolo delle scelte, i due membri dello scouting azzurro che hanno il contratto in scadenza proprio tra 24 giorni. De Laurentiis aveva pensato anche a loro. Una coppia che già faceva parte del sistema Napoli, che conosceva le manovre operative della dirigenza e che avrebbe assecondato, com’è sempre accaduto, le decisioni secche di De Laurentiis. Nemmeno loro hanno accettato, molto probabilmente seguiranno Bigon e Zunino nell’esperienza a Verona (clicca qui per leggere l'esclusiva di CalcioNapoli24). Adesso il Napoli pare abbia scelto l’allenatore, ma chi farà il mercato? De Laurentiis? Che si affidi ai professionisti. Servirebbe un dirigente serio, esperto e navigato. Un altro, l'ennesimo, step che si stenta a fare...

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