Si batte cassa, ma si gioca poco e male: Mazzarri non sia il parafulmine di nessuno

08.01.2024
11:30
Bruno Galvan

Siamo arrivati al punto di non ritorno.

Calcio Napoli - Il Napoli quando è in difficoltà utilizza sempre la strada del ritiro per sistemare le cose interne. Quello di De Laurentiis è sembrato un atto dovuto dopo l'ennesimo scempio che si è visto ieri contro il Torino. Il Napoli è ormai diventato un porto di grande affluenza in cui un giorno Tizio si alza per battere cassa sul rinnovo, Caio è scontento perché chiede spazio e Sempronio è stufo di metterci sempre la faccia per chi invece si è praticamente fermato da mesi sul rettangolo verde di gioco. Insomma, si parla troppo e si gioca poco. Dispiace per Mazzarri ed il suo gruppo di lavoro. Potremmo definirli capitani coraggiosi. I risultati parlano chiaro, la gestione del tecnico di San Vincenzo è stata un disastro. Tuttavia guai se Mazzarri dovesse diventare il parafulmine di una situazione paradossale.

La sensazione è che De Laurentiis, dopo l'amissione di colpa (chapeau per questo gesto), si sia un po' sentito tradito. Si aspettava da parte di tutti una prova gagliarda perché in fondo aveva calamitato su di lui tutte le responsabilità. Un modo per proteggere, per l'ennesima volta, quel gruppo che ha stravinto uno scudetto e che ora, misteriosamente, non riesce a fare tre passaggi di fila. Oggi probabilmente capiremo quali saranno le modalità del ritiro, si legge da più parti che durerà fino al derby contro la Salernitana. Cosa può portare questa decisione drastica?

Nessuno ha la sfera magica. Le fughe in avanti nel nostro mestiere finiscono talvolta anche per illudere. Quando Mazzarri si è insediato sulla panchina del Napoli, in modo ironico, abbiamo voluto paragonare tutto l'ambiente alla scena di Totò nei panni di Marco Antonio quando veniva osannato pur dicendo un discorso no sense. Stessa cosa per il famoso bacio di Kvara a Mazzarri dopo Atalanta-Napoli che fu interpretato, in maniera coraggiosa, come un manifesto di rinascita. Siamo arrivati al punto di non ritorno per tutti. Serve uno scossone più che negli uomini nella testa. Sugli errori di De Laurentiis si è ormai detto tutto. Mazzarri non deve diventare il parafulmine di nessuno. Tocca alla squadra venirne fuori.  

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