"Spalletti comprò delle quote per salvare lo Spezia": il gesto d'amore di Lucio capo degli ultras | ESCLUSIVA

09.09.2022
18:00
Bruno Galvan

Spalletti provò a salvare lo Spezia comprando delle quote come tifoso. Un gesto d'amore e riconoscenza vero il club

"Spalletti comprò delle quote per salvare lo Spezia dal fallimento". Il legame tra la città di La Spezia, lo Spezia Calcio e Luciano Spalletti è qualcosa che va ben oltre il calcio giocato. Per l'attuale allenatore del Napoli quella gente, quella maglia ha un valore speciale. Quella terra gli ha dato tanto dal punto di vista familiare ed anche umano. E' un po' il feudo spallettiano per eccellenza se vogliamo dirla tutta. Dopo la salvezza in serie B della stagione 2006-07, l'allora presidente delle aquile Giuseppe Ruggeri fa presente che non ha più i soldi per mandare avanti la gestione dello Spezia calcio. Il baratro sembra sembrava ad un passo anche perchè la debitoria sfiorava i 5 milioni di euro, ma bisognava almeno garantire il pagamento degli stipendi dei calciatori per avere una continuità seppur provvisoria in attesa che si materializzasse un nuovo compratore. I tifosi spezzini decidono dunque di scendere in campo fondando "Lo Spezia siamo noi" per raccogliere le risorse finanziare in modo da far andare avanti il club. Tra i maggiori esponenti c'era Alberto Pandullo che ha ricoperto il ruolo anche di presidente reggente di quello Spezia.

A distanza di di tempo molti ricordano ancora quel gesto d'amore fatto dai tifosi dello Spezia

"Fu una vera e propria mobilitazione. C'è da dire che con quello Spezia, ed anche quello attuale, ho ancora legami professionali. Mettemmo in vendita delle quote da far comprare ai tifosi in modo da permettere la sopravvivenza, seppur provvisoria, della società in attesa che qualcuno rilevasse tutto. Riuscimmo a mettere insieme qualcosa come 1,5 milioni di euro. Una somma incredibile se rapportata all'epoca. Il destino volle però che la squadra, indebolita perchè nel frattempo Ruggeri aveva venduto i pezzi migliori per appianare in parte le perdite, retrocedesse in serie C. Come è facilmente intuibile, il valore di un titolo sportivo cambia anche in base alla categoria. Quella retrocessione segnò la fine dello Spezia ma il nostro atto d'amore nessuno potrà mai cancellarlo"

Tra coloro che comprarono quote c'era Luciano Spalletti

"Lo chiamai personalmente. Gli dissi: "Luciano bisogna salvare lo Spezia a qualsiasi costo. Stiamo facendo questa sorta di raccolta fondi cedendo delle quote: vuoi essere dei nostri?". Devo dire che dall'altra parte trovai subito disponibilità immediata. Non si tirò indietro. Curai la cosa con il suo legale. Comprò un paio di quote contribuendo alla sopravvivenza di quel club. Con Luciano mi lega un rapporto storico. Ci siamo visti lo scorso anno quando, in occasione di un lutto che colpì un nostro amico in comune di Portovenere. Lui era in ritiro con il Napoli e venne con l'auto guidata dall'autista di De Laurentiis"

Cosa significa Spezia per Luciano

"Praticamente la sua vita. Lui è toscano di nascita, ma è uno spezzino d'adozione. Sua moglie è di Portovenere, in vacanza viene qui a Lerici e uno dei suoi figli è nato qui. Per farti capire cosa rappresenta lo Spezia per Luciano voglio raccontarti questo curioso aneddoto..."

Prego

"Quando facemmo la festa del centenario, all'epoca lui allenava la Roma, spostò l'allenamento della squadra pur di non mancare alla presentazione. Si mise in auto facendosi 5-6 ore di viaggio tornandosene subito dopo la festa. Questo gesto penso valga più di ogni altra cosa. Spalletti per noi spezzini non sarà mai uno qualunque"

Perchè da calciatore lo chiamavate 'Lucio capo degli ultras'?

"Ma fisicamente lo avete visto? Quando giocava qui aveva una folta capigliatura, delle leve lunghissime in campo ed una prestanza fisica incredibile. Questo gli valse questa sorta di soprannome se vogliamo anche se lo abbiamo sempre apprezzato per la sua generosità in campo e fuori"


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