Tra campi di cavoli, Nutella e... sfide in casa: la romantica storia di Marko Rog, il contadino del goal...

04.08.2016
20:00
Leonardo Vivard

di Leonardo Vivard

Ufficiale Milik, visite mediche ultimate per Zielinski, il prossimo sarà Marko Rog? Pare proprio di sì, il giocatore è stato bloccato già da qualche settimana e potrà rappresentare una pedina importante come alternativa a centorcampo per Maurizio Sarri. 
Centrocampista tecnico, con grandi qualità spiccatamente offensive, attualmente alla Dinamo Zagabria. In patria è considerato un mix tra Badelji e Modric (mica male!). Tanto estro e fantasia, fa del dribbling e dei passaggi tra le proprie armi migliori, motivo per cui, spesso, viene considerato (erroneamente!) quasi più un trequartista che un centrocampista.

Siamo andati alla scoperta di questo gioiellino croato...

Nasce il 19 luglio 1995, è il secondo di quattro fratelli (Petar, Mark, Anja e Mia), cresce calcisticamente nel Nogometni Klub Varaždin, ma la sua storia non solo balistica è ricca di retroscena. La sua famiglia è di umili origini, ha vissuto per anni nel villaggio di Vidovec, nei pressi di Varazdin. Ma l'aspetto particolare è l'orgine dei suoi familiari: una vita passata a lavorare la terra. I suoi genitori, Mark Drazen e la madre Jagoda, hanno faticato per intere giornate gestendo dieci ettari di terreno su cui crescevano cavoli, patate e barbabietole. 
Così rivela il padre Drazen ad un portale croato: "Purtroppo, o per fortuna, viviamo d'agricoltura. Me lo hanno tramandato i miei giocatori, così ho iniziato il mio percorso. Marko e Petar (fratello maggiore) arrivavano da scuola per aiutarci nei campi".  Il promesso sposo al Napoli, aiutava a mettere i cavoli sui camion che dovevano essere trasportati ai rivenditori. A scuola, rivela la sorella Anja, non studiava tantissimo, ma otteneva sempre ottimi voti. Già da allora, però, sognava di diventare un calciatore professionista. 

Il fratello Petar sembrava un classico crack pronto ad esplodere, racconta il padre, entrò subito a far parte della scuola calcio di Nedeljanca all'età di 13 anni. Si allenava spesso con Marko abituandolo a lottare con giocatori più grandi di lui (clicca sull'allegato).

Fin da piccolo ha avuto il vizietto del goal che non lo ha mai abbandonato. Nel 2013 si trasferisce nella prima squadra del Nogometni Klub Varaždin risultandone, a fine stagione, il capocannoniere con 17 reti nella terza serie croata. Grazie alle sue splendide prestazioni attira l'interesse di altri club fino a trasferirsi al RNK Spalato dove colleziona 9 reti in 44 presenze. Nel giugno del 2015 si trasferisce alla Dinamo Zagabria firmando un contratto di cinque anni, il resto della storia la conosciamo bene...


E' ancora un ragazzino (ma non sotto il profilo calcistico), la passione per i social e i selfie della sua generazione lo ha colpito in pieno e i risultati sono ben visibili sul suo profilo Instagram. Ma nessuno dei fratelli rinnega le proprie origini, la stessa sorella Anja come copertina Facebook ha una doppia foto tra presente e passato dei quattro fratelli, un passaggio dal bianco e nero ai colori (clicca sull'allegato). 

Si concede qualche peccato di gola tra Nutella, Milka, Oreo e Mars, giusto per non farsi mancare nulla. Nessun problema per il peso forma comunque, tifosi del Napoli state tranquilli. Rog è un professionista, cresciuto in un contesto in cui il "pane" bisognava guadagnarselo. Esempio lampante: le 10 kune (1,40 €) che il nonno gli regalava come premio ad ogni goal, salvo poi doversi fermare per non indebitarsi

FOTO ALLEGATE
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