Tre buoni motivi per dire 'no' al Toro e trattenere in azzurro Zapata

27.12.2014
12:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Il Toro contende al Cagliari Duvan Zapata, a De Laurentiis piace Matteo Darmian. Beh? Vi chiederete, come mai lo ‘scambio’ non va in porto? Il Napoli non vuole privarsi dell’attaccante colombiano, anche Benitez ne risentirebbe. L’esterno granata, made in Italy, rientra nei piani tecnici e societari del Napoli, soprattutto in vista della nuova legge Tavecchio che obbliga i club ad avere in rosa sia quattro calciatori cresciuti nel proprio vivaio, ma anche quattro che abbiano iniziato con società italiane (Hamsik e Jorginho ci rientrano avendo fatto il settore giovanile di Brescia e Verona). Darmian è il profilo ideale. Italiano, duttile, ma forse un po’ troppo caro. Il Toro vuole Zapata dopo che Pinilla sia passato all’Atalanta. Ma Benitez e De Laurentiis fanno fatica a pensare di doversi liberare di uno degli azzurri più prolifici. Ma non solo, ciò che lega Duvan al Napoli è anche la sua importanza tattica. Serve come alternativa ad Higuain ed avendo caratteristiche diverse può anche far coppia con l’argentino, esperimento riuscito in svariate circostanze. Ancora. A gennaio non sarebbe facile andare sul mercato e pescare un centravanti che se ne stia buono buono in panchina senza ‘lamentarsi’. Zapata offre parecchie garanzie all’organico del Napoli. Non sarebbe una buona idea lasciarlo partire visti i risultati. Il Toro e Ventura ci sperano, ma non sarà facile strapparlo al Napoli, che già in estate ha tenuto duro e l’ha trattenuto in organico.

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