Una cosa è certa: non era lui il problema...
di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
Il Napoli è in calo e stavolta il portiere c’entra ben poco. All’inizio si tendeva a criticare la poca personalità di Rafael, adesso, per fortuna, stiamo capendo che purtroppo il problema non è il portiere. E’ vero, il brasiliano ha dimostrato di essere bravo tra i pali, ma serviva una guida per la difesa, un po’ alla Pepe Reina. Andujar è più maturo, più autoritario, ma siamo ben felici di dire che non era Rafael il problema. Benitez l’ha ‘accantonato’ dopo mezza stagione da titolare, gli ha preferito il compagno più adulto, serviva carisma lì dietro e lo sguardo timido dell’ex Santos non dava le giuste garanzie.
FUTURO – Non dimentichiamoci che l’anno prossimo tornerà anche Luigi Sepe alla base. Dopo la stagione ad Empoli potrà giocarsi le proprie carte con la maglia del suo cuore, il Napoli. O forse no? C’è un’ipotesi. Lasciarlo ancora in prestito per giocare, in modo che possa tornare a Napoli da titolare e non da riserva. Con Rafael e Andujar, è pur vero, che andrebbe a giocarsi le proprie chance, ma non sarebbe così facile. Il brasiliano ha bisogno di giocare, Sepe altrettanto. Tenerli entrambi avrebbe poco senso. O l’uno o l’altro.
NUOVI INVESTIMENTI – A meno che…De Laurentiis non si decida a comprare un nuovo portiere. Sarà determinante la scelta del nuovo allenatore. Se resterà ancora Benitez allora sarà possibile vederne arrivare uno nuovo, di portiere. Se invece lo spagnolo andrà via saranno di nuovo valutati sia Andujar che Rafael, ma anche Sepe. Non c’è una gerarchia ben precisa. Rafael scalpita per dimostrare che il portiere del Napoli del futuro può essere lui. Andujar si toglie gli ultimi ‘sassolini dalle scarpe’ e proverà a concludere la sua carriera nel migliore dei modi. Poi c’è Sepe che, però, ha già dichiarato: “A Napoli verrei di corsa, ma non a fare il terzo”. Sarà l’estate dei portieri?
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