Milik frena: "Datemi due mesi, ma non voglio forzare: ho tutto da perdere!" [VIDEO]
Il bomber del Napoli, Arek Milik, ha rilasciato una lunga intervista al portale polacco Laczynaspilka. I colleghi hanno realizzato uno splendido reportage avvalendosi del racconto dello speaker ufficiale del club Daniele 'Decibel' Bellini. Ecco quanto tradotto in anteprima dalla redazione di CalcioNapoli24.it
"Sono quasi integro. Datemi due mesi. Hobby? Non ho molto tempo libero. Devo lavorare tutti i giorni per recuperare quanto prima. Quando ho tempo, mi piace leggere e negli ultimi giorni ho letto qualcosa. Ho un sacco di biografie, sui personaggi dellosport. Michael Jordan mi ha ispirato in passato, ora LeBron James. Cerco di guardare come lavora, come si prende cura del suo corpo, e cerco di imparare".
Nazionale: "Gioco per lo più come '10', a Napoli come '9'. Ai tempi dell'Ajax il mister Frank de Boer ha pensato di trasformarmi in '10', ma è durato solo pochi minuti, poi mi ha detto per passare alla posizione di '9'".
Riabilitazione: "Mi sento molto bene. Sto dedicando moltissimo tempo al piano di recupero, soprattutto al potenziamento muscolare. So che in tanti si aspetta una data esatta per il ritorno in campo, ma non posso dirlo con certezza. Dopo l'intervento chirurgico devo aspettare circa 3 mesi per guarire clinicamente ed avere l'ok per tornare a giocare. Il 10 gennaio avrò un ulteriore consulto col prof. Mariani e sarà probabilmente la mia ultima visita in clinica. Da quel momento avrò bisogno di un po 'di tempo per essere pronto al 100%".
Previsione: "Sono consapevole che non dovrò forzare eccessivamente per il mio ritorno in campo. Ho più da perdere che da guadagnare. Non importa se torno dopo 3 mesi, tre mesi e mezzo o 4 mesi: devo essere completamente sano".
Il post operazione: "Mi manca tutto collegato al calcio. Dopo l'intervento ho iniziato ad apprezzare tutto più. Alcuni giorni dopo l'intervento chirurgico, Jessica e i medici mi hanno detto di andare in palestra. Mi hanno detto di sollevare la gamba e non ci riuscivo. Avevo problemi con i muscoli, ho dovuto recuperare e successivamente ho iniziato a percepire l'importanza delle piccole cose. Non appena ho iniziato a correre mi è tornato il sorriso. Sono felice del fatto che a breve sarò in grado di tornare al campo".