"Vivremo un evento unico, la squadra si farà coinvolgere dalla città": Sarri è pronto ad inaugurare il mattatoio...

13.12.2015
12:10
Claudio Russo

Da un po' di tempo, e per un bel po' di tempo ancora, non è e non sarà una partita come le altre. Senza tirare in mezzo i motivi scatenanti di una rivalità incancrenitasi forse irrimediabilmente, Napoli-Roma resta comunque una sfida di prestigio per il campionato italiano. A maggior ragione con una classifica che le vede entrambe nelle zone altissime della classifica. Anche se, ovviamente, non bisogna parlare di sfida scudetto: in fondo, siamo ancora al 13 dicembre...

QUI NAPOLI - Nella lista dei convocati di Maurizio Sarri manca Manolo Gabbiadini, che priva così il suo allenatore di una preziosa alternativa in attacco al tridente già consolidato. Però c'è Mertens, già tornato in campo con la mentalità giusta contro il Legia Varsavia. Sono ben ventitrè i calciatori convocati da Maurizio Sarri, anche quello Jacopo Dezi che a gennaio lascerà il Napoli per trovare un po' di spazio in Serie A oppure nella cadetteria. Sarà interessante capire se il Napoli sarà capace di allungare a quattro la striscia di vittorie consecutive al San Paolo contro la Roma, e di continuare a rimanere, con il Sassuolo, l'unica squadra del campionato ancora imbattuta tra le mura amiche. Ovviamente gli occhi sono puntati su Gonzalo Higuain, a quota 14 gol in campionato: era dal 2005/2006 che un giocatore non avesse segnato così tanti gol dopo 15 giornate di campionato. L'ultimo a farlo fu Luca Toni.

POSSIBILE FORMAZIONE - Rispetto alla sfida contro il Legia Varsavia, rientreranno nell'undici titolare Gonzalo Higuain, Faouzi Ghoulam, Marek Hamsik e Pepe Reina. Sarà il solito 4-3-3 per Maurizio Sarri, che tornerà ad affidarsi ai classici undici ormai schierati sempre nelle sfide di campionato: rivedremo la linea difensiva formata da Elseid Hysaj a destra, Raul Albiol e Kalidou Koulibaly al centro con Faouzi Ghoulam sull'out di sinistra. Il trio di centrocampo vedrà protagonisti Allan, Jorginho e Marek Hamsik, subito alle spalle del tridente offensivo con uno spagnolo come Josè Callejon, un argentino come Gonzalo Higuain ed un italianissimo Lorenzo Insigne.

LA DICHIARAZIONE - Hanno parlato tutti, ieri. Lo ha fatto Maurizio Sarri ("Nel calcio si può vincere in duemila maniere, a volte vince chi non spende tanto, ma solitamente vince chi spende di più. La Roma ha investito tanto e i favoriti saranno loro. Vivremo un evento unico, la squadra si farà coinvolgere dalla città"), lo ha fatto Gonzalo Higuain ("Dzeko? E' forte di testa e dovremo fare attenzione. Se la Roma lo ha preso è un giocatore importante. In tre anni qui a Napoli sono maturato e ho capito i miei errori. Qui a Napoli voglio fare la storia, sono venuto per questo"), lo ha fatto Lorenzo Insigne ("Totti? È un grande esempio. Ha sempre lottato per i colori della sua città ed è pure il mio sogno: vorrei seguire nel Napoli lo stesso percorso di Totti a Roma. Higuain? E' un fenomeno: ha trovato la serenità e in questo momento è il migliore centravanti al mondo. Giocare con lui è fantastico e facile") nonchè Raul Albiol ("Vogliamo fare una buona stagione e arrivare a fine campionato con la possibilità di vincere lo Scudetto. I tifosi vogliono questo, sono "malati" di questo e anche noi lavoriamo per raggiungere quest'obiettivo"). Idee chiare, no?

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QUI ROMA – La qualificazione agli ottavi di finale di Champions League avrà sicuramente reso felici, e piene, le casse societarie ma ha anche lasciato una marea di fischi da parte dell'intero stadio Olimpico all'indirizzo di una squadra e di un allenatore che, da lontano, non sembra passare il miglior momento da quando siede sulla panchina giallorossa. Ma la Roma non va per niente sottovalutata, anche se la squadra non vince da tre giornate ed ha subito reti in undici delle ultime dodici partite di campionato. Certo, non segna su azione dall'8 novembre ed in trasferta è a secco da tre turni, ma è anche la squadra che ha messo a segno più reti lontano dall'Olimpico (13 in 8 partite).

POSSIBILE FORMAZIONE – Nella lista dei convocati ci sono sia Mohamed Salah che Gervinho, ma solo uno dei due dovrebbe scendere in campo (il primo). Mancheranno Francesco Totti, Vassilis Torosidis ed il lungodegente Kevin Strootman, ma bisognerà essere molto attenti ai calciatori giallorossi che Rudi Garcia potrebbe schierare con quel 4-3-3 tanto amato anche da Maurizio Sarri: in porta dovrebbe esserci Szczesny, davanti al polacco potrebbero esserci Alessandro Florenzi a destra, Lucas Digne a sinistra e al centro due tra Kostas Manolas, Leandro Castan ed Antonio Rudiger. A contrapporsi ad Allan-Jorginho-Hamsik saranno gli altrettanto sicuri del posto Radja Nainggolan, Daniele De Rossi e Miralem Pjanic. In attacco c'è qualche dubbio per l'ex allenatore del Lille, che dovrebbe schierare quasi sicuramente Edin Dzeko e Mohamed Salah: incertezz sul terzo, che potrebbe essere Iago Falque oppure lo stesso Alessandro Florenzi che, in difesa, verrebbe sostituito da Maicon.

LA DICHIARAZIONE"Sembra che la partita sia già persa, possiamo fare solo meglio. Sembra la vigilia del derby, in cui eravamo stanchi e loro avevano fatto turnover, poi abbiamo dimostrato di poter fare una buona partita. I ragazzi devono dare tutto e dovranno dare tutto nelle ultime tre partite che dovranno giocare fino alla fine dell'anno, ma non andiamo al mattatoio. Higuain? È un grande campione, come il nostro centravanti. Non dobbiamo solo avere un piano anti Higuain, hanno Mertens, Insigne, Callejon e Hamsik, lo sappiamo. Ora siamo un po' meno brillanti, ma abbiamo possibilità di mostrare che il primo attacco della Serie A è ancora qua" ha detto Garcia. Chissà se davvero il San Paolo, più che uno stadio, diventerà un mattatoio...

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