Zielinski-Napoli, due amici del cuore come portavoce di Giuntoli. Il suo estro fece litigare Boniek e Guidolin. E se Pozzo pensasse a quei 100mila euro...

30.05.2016
20:30
Redazione

Da scarto a pepita d'oro. La storia di Piotr Zielinski è fatta di alti e bassi. Ha saputo sempre rialzarsi dopo che lo avevano dato ormai per talento bocciato sbagliando totalmente giudizio. L'Udiense lo acquista per 100mila euro dal Zaglebie Lubin dopo averlo vistoall'opera ad untorneo Under 16 in Polonia. Piotr passa i primi due anni nella Primavera friulana dove brillò fino a guadagnarsi la considerazione di Francesco Guidolin in prima squadra a soli 18 anni. Nel nostro campionato debutta 2 dicembre 2012 negli ultimi minuti del match tra Udinese e Cagliari. Il polacco fu schierato sempre da seconda punta o da trequartista da Guidolin a Udine. Le prestazioni furono altalenanti; Piotr offriva sprazzi di grande classe ma anche delle pause incredibili che non gli hanno risparmiato qualche critica severa da parte dei tifosi. Fu Boniek, presidente della federazione polacca, a difendere il talento di Piotr tanto da non risparmiare qualche frecciatina a Guidolin, reo di non avergli trovato una collocazione tattica giusta e di non credere nel ragazzo.

SARRI, TONELLI E SEPE. L'esplosione di questo talento puro è avvenuta adEmpoli, soprattutto nell'ultimo anno. Quando Sarri allenava i toscani,ha utilizzato Zielinski in diversi ruoli. Prima l'ha provato trequartista nel 4-3-1-2 al postodi Verdi, poi sempre sulla trequarti nel 4-3-2-1 ed infine mezzala nel 4-3-1-2. E' qui che Piotr si è consacrato per rendimento e qualità. Napoli e Roma sono le squadra maggiormente interessate. L'agente del calciatore, Bartolomej Bolek, ha un ottimo feeling con la Roma dove peraltro ha un suo assistito (Lukasz Skorupski). Il Napoli dalla sua ha due alleati che sono amici di Zielinski, stiamo parlando di Lorenzo Tonelli e Luigi Sepe. Ai tempi di Empoli, il polacco usciva spesso con i due calciatori azzurri con i quali ha condiviso momenti molto divertenti nello spogliatoio. Ancora oggi i rapporti non si sono interrotti e chissà che a volte il legame umano non possa fare la differenza, soprattutto se devi ambientarti in una realtà completamente diversa rispetto a quella vissuta finora. Staremo a vedere chi la spunterà, ma intanto il valore del classe 1994 sale e Pozzo pregusta un'altra plusvalenza pazzesca della sua gestione.    

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