Abbonamenti flop in casa Napoli, i tifosi: "ADL prendi Icardi e vengo al San Paolo"

18.08.2019
09:40
Redazione

Abbonamenti flop in casa Napoli, il motivo è strettamente legato al mercato azzurro. Eppure la politica economica del club azzurro non ha convinto i tifosi napoletani che aspettano solo il colpo di mercato. Peggio solo Atalanta e SPAL che hanno stadi in costruzione. Ecco le motivazioni di alcuni tifosi pubblicate dall'edizione odierna de Il Mattino.

Le motivazioni dei tifosi del Napoli

Singolare la protesta di Sergio Mannato, impiegato presso il Tribunale di Napoli. "Sono stato assiduo frequentatore per vent'anni dei distinti, insieme a un gruppo di amici non abbiamo mai perso una partita casalinga, oltre ad aver partecipato a numerose trasferte in Europa. In passato sono stato in disaccordo con la politica dei prezzi, a conti fatti un abbonamento costava più dei biglietti. Manell’ultimo anno sono rimasto sconvolto dal disordine che regna in quel settore, nessuno rispetta la numerazione dei posti e le poltrone migliori vengono occupate e gestite dai soliti pseudo capi-tifosi, in realtà malavitosi. La società non ha mai potenziato il servizio degli steward, che senso ha prenotarmi un posto privilegiato per tutta la stagione se poi non posso usufruirne?".

Marco Cocifoglio imprenditore e politico (è capogruppo alla municipalità Chiaia-Posillipo) resta perplesso sulle potenzialità della nuova squadra. "Sono due mesi che rincorriamo James Rodriguez e Icardi, tanto per fare gli esempi più recenti e illustri. È arrivato Manolas d’accordo, ma non dimentichiamo che è andato via un certo Albiol, mentre la concorrenza si è ulteriormente rinforzata. Spero di essere smentito dai fatti, però non credo che siamo competitivi per lo scudetto, vanno bene i piazzamenti ma ogni tanto i tifosi vorrebbero portare qualche trofeo a casa".

L'avvocato Carlo Claps quest’anno ha detto basta. "Seconda fila spostato verso la curva B, per una vita ho confermato il mio posto in tribuna Nisida. In una delle ultime partite di maggio ricordo che pioveva, il corridoio di passaggio si allagò e non so da dove sbucò un topo morto. Avranno fatto anche lavori di parziale abbellimento ed efficienza ma per il momento il San Paolo non mi vedrà come abbonato. Sono tante, troppe le lacune e gli inconvenienti soprattutto per chi vuol godersi lo spettacolo in uno stadio decente in grado di accoglierti e coccolarti".

Dice Gennaro Lepre, gestore di un bar nella zona orientale della città: "Mi sono abbonato la prima volta quando il Napoli acquistò Savoldi, parliamo di oltre quarant’anni fa: la mentalità era diversa e anche la politica della società, quei boom sul mercato erano lo specchietto per le allodole. Ma fateci caso, più importante è l’acquisto maggiori sono gli incassi al botteghino, ovunque è così, è una specie di patto di garanzia tra club e tifosi. Se De Laurentiis prende Icardi, un minuto dopo mi metto in fila e torno ad abbonarmi in curva A".

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