"Aggira lo scudo anti-pezzotto". La Lega Serie A porta in tribunale un'azienda statunitense

26.05.2024
17:15
Redazione

La Lega Serie A ha presentato un ricorso al Tribunale di Milano in data 3 aprile contro la società statunitense Cloudflare. L’accusa è di aggirare lo scudo anti-pirateria. Ecco cosa si legge su Repubblica:

"Con un ricorso al Tribunale di Milano del 3 aprile, la Lega Calcio chiama in causa una società informatica statunitense che – si legge nel ricorso – avrebbe fornito «servizi ai pirati» (le emittenti truffaldine) e anche «ai loro clienti» (i cosiddetti tifosi). Si chiama Cloudflare e permetterebbe di aggirare lo scudo anti-pezzotto che il Garante delle Comunicazioni (l’AgCom) ha schierato dal 2 febbraio. Scudo che blocca i siti illeciti entro 30 minuti da inizio gara.

Le mosse dei pirati sarebbero possibili anche grazie ai servizi che – «brillantemente», ironizza il ricorso – questa società tecnologica Usa offre. E sul punto i legali della Lega Calcio la toccano piano. Scrivono che Cloudflare «fornisce agli spacciatori» di partite (i pirati) «il locale di spaccio e le vie d’uscita», per farla franca. Il ricorso della Lega cita uno specifico servizio che Cloudflare fornisce, ovvero la Vpn gratuita. La Lega ricorda che l’utilizzo della Vpn «sposta il collegamento tra i pirati e i propri clienti da una rete pubblica a una privata, in un circolo segreto dove possibile operare al di fuori dei controlli delle Autorità». Nel caso specifico l’azienda statunitense rifiuterebbe di fornire alle forze dell’ordine «i log di connessione», cosa che permetterebbe di bloccare la pirateria".

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