Ancelotti, l'ex collaboratore Mauri: "Il turnover di Carlo è un modello di scuola. Il Napoli a Milano ha pagato le voci mercato"
Giovanni Mauri, ex storico collaboratore di Carlo Ancelotti, ha rilasciato un'intervista al Corriere del Mezzogiorno. Ecco i punti più interessanti evidenziati da CalcioNapoli24
Mauri ha visto la partita di Coppa Italia Milan-Napoli?
"Si certo".
Cosa è successo? Ha prevalso la motivazione dei rossoneri per l’arrivo di Piatek o sono stati determinanti i demeriti degli azzurri?
"Hanno influito entrambi i fattori. Il Milan aveva certamente l’entusiasmo della freschezza, la grinta del nuovo centravanti. Al contrario, il Napoli ha pagato la distrazione per le voci di mercato che hanno caratterizzato il mese di gennaio".
Tutta colpa del calciomercato, insomma?
"Direi di dì. Le trattative, o, meglio le voci sulle trattative, hanno pesato sull’ambiente e hanno creato turbolenze che prima non c’erano. Non riesco a vedere una crisi della squadra che con la Lazio ha giocato una partita stupenda e col Milan, tre giorni prima, ha fatto molto bene: è mancato soltanto il gol".
Eppure c’è chi punta il dito contro la gestione della rosa, ritenendo che troppi cambiamenti non aiutino la squadra a maturare gli automatismi giusti. Non pensa anche lei che cambiare troppo possa creare problemi?
"A me sembra che Carlo fino a questo momento abbia gestito la rosa in maniera encomiabile. L’unico macchiolina nera è l’eliminazione dalla Coppa. Per il resto la gestione degli uomini è stata perfetta. Le dico di più: dovrebbe essere materia di insegnamento nelle scuole calcio. é sempre stato così: quando ha avuto a disposizione un parco giocatori di grande qualità, non ha mai esitato a farli ruotare".