Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti
Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti

Ancelotti: "Napoli soluzione perfetta per me! Ho tenuto nascosta la trattativa perchè ADL parlava con Sarri. Champions? A Parigi meritavamo di vincere. Sulla gestione della rosa..."

19.01.2019
08:30
Redazione

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunghissima intervista al Corriere dello Sport. Ve ne proponiamo uno stralcio. ANCELOTTI SULL’ARRIVO

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunghissima intervista al Corriere dello Sport. Ve ne proponiamo uno stralcio.

ANCELOTTI SULL’ARRIVO A NAPOLI

A differenza del passato, l’arrivo a Napoli l’hai tenuto nascosto fino all’ultimo addirittura a Sacchi e a chi ti aveva portato al Bayern, Branchini. Temevi che avrebbero tentato di dissuaderti? 

«Il motivo è uno solo: De Laurentiis era in piena trattativa con Sarri, non avevo alcuna intenzione di finirci in mezzo. Mi era stata chiesta la disponibilità nel caso in cui non avessero trovato l’accordo, l’avevo data. In quel periodo si erano fatti avanti ufficialmente solo la Nazionale e il Napoli. In Premier non c’era spazio e io volevo tornare ad allenare tutti i giorni. Napoli la soluzione perfetta. I contatti per me li ha tenuti un avvocato di Parma, Ziccardi. De Laurentiis l’ho incontrato per la prima volta il giorno che mi hai beccato nell’hotel di Roma quando stavo andando a firmare». 

ANCELOTTI SULLA CHAMPIONS LEAGUE

Quest’anno siete usciti dalla Champions per una partita sbagliata, l’ultima. 

«Sbagliata per te! L’anno scorso in semifinale il Liverpool ne aveva fatti cinque alla Roma». 

In seguito, però, ne prese quattro all’Olimpico. 

«Anfield è uno stadio complicato. Ti ricordo anche che Klopp ne diede tre al City di Guardiola. Tutto quello che potevamo fare l’abbiamo fatto, ho detto questo ai ragazzi a fine partita, e non dimenticare che nel finale siamo andati vicinissimi all’1-1. Ci ha fregato quel gol di Di Maria a Parigi dove avremmo meritato di vincere». 

“Se usciamo siamo dei coglioni” sono parole tue. 

«Errore. E’ un falso storico. Quella battuta la feci alla vigilia del ritorno con la Stella Rossa. Dissi esattamente: “Se non passiamo per questa partita siamo dei coglioni”». 

ANCELOTTI SULLA GESTIONE DEL NAPOLI

A Napoli abbiamo conosciuto un Ancelotti diverso da quello di Madrid: turnazioni massicce, cambiamenti di ruolo. Al Real la formazione la modificavi raramente. 

«La spiegazione è semplice: qui ho un gruppo di giocatori più livellato, e poi non cambio per il gusto di cambiare ma per far sentire tutti parte del progetto. Alla lunga paga. Al Real allenavo giocatori come Ronaldo, Benzema, Bale, Sergio Ramos, Alonso, Di Maria, troppa differenza tra loro e le seconde linee potenziali. Certo, avevo anche il giovane Morata. Che è un ottimo attaccante. So che torna all’Atletico». 

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