App anti Coronavirus e stop alle scarcerazioni: arriva il via libera al decreto

30.04.2020
07:50
Redazione

News coronavirus, l'app Immuni sarà scaricabile dalla metà di maggio e arriva anche lo stop alle scarcerazioni

Ultime Coronavirus - Il via libera del Consiglio dei ministri arriva nella notte. Non è il primo, anzi viene da dire: come al solito. Il pacchetto di norme su cui Conte e i suoi hanno lavorato varato contiene, anzitutto, quelle sulla app anti-contagio. Chi vorrà scaricare l'app riceverà «informazioni dettagliate e trasparenti al fine di raggiungere una piena consapevolezza sulle finalità e sulle operazioni di trattamento». Ecco l'articolo 6 del decreto legge in cui si stabiliscono le regole di base per Immuni, il sistema per il tracciamento dei contatti scelto dal governo.

L'app Immuni sarà scaricabile da metà maggio

Come riporta Il Mattino:

"Il decreto stabilisce che i «dati personali raccolti siano esclusivamente quelli necessari ad avvisare gli utenti di rientrare tra i contatti stretti di altri utenti risultati positivi». Conferma che il «tracciamento dei dati sia basato sul trattamento di dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi oppure, ove ciò non sia possibile, pseudonimizzati» e che «è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione dei singoli utenti». Tutela della salute ma anche della privacy: questa l'intenzione su cui Conte si è soffermato e che accomuna con diverse sfumature tutto il governo. Secondo il testo, devono essere «garantite su base permanente la riservatezza, l'integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento dei dati» nonché «misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati». Si stabilisce anche la distruzione dei dati, anche se una data al momento non può essere fissata: «I dati relativi ai contatti stretti sono conservati, anche nei dispositivi mobili, per il periodo strettamente necessario al trattamento, la cui durata è stabilita dal ministero della Salute ma comunque non oltre il 31 dicembre 2020». Il decreto conferma che i dati «non possono essere utilizzati per finalità diverse» da quelle del tracciamento dei contatti per l'emergenza Coronavirus. E che chi non scaricherà l'app non subirà «alcuna limitazione o conseguenza in ordine all'esercizio dei diritti fondamentali». Nel decreto legge c'è un'altra proroga. Per cui la data ultima per il rinvio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti, e lo stop al decorso dei termini «per il compimento di qualsiasi atto» (previsti dal Cura Italia), sarà il 12 maggio".
 

Notizie Calcio Napoli