Assicurazioni e pallone, è guerra a Tavecchio: gli 'strani' affari del presidente

22.10.2016
09:30
Redazione
La Verità, il neonato quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, attacca Carlo Tavecchio, accusato di aver fatto «strani affari» con le assicurazioni dei tesserati della Lega Calcio Dilettanti, all’epoca in cui l’attuale numero uno della Figc ne era a capo. Una storia di conti offshore, di denaro spostato qua e là, fino in Delaware, piccolo paradiso fiscale negli Usa, come riferisce Il Corriere della Sera. Il tutto inizia nel 2000, quando la gara di copertura assicurativa della Lnd viene vinta da una società del gruppo Carige e sulla quale due anni dopo l’Isvap, organo di vigilanza del mercato, apre un’inchiesta sostenendo che l’istituto aveva partecipato «su segnalazione del signor Di Cola consulente della Lega Dilettanti». Conclusa la gara, la banca riconosce una provvigione alla Recina Servizi, altra società del gruppo Carige, che gira il 90% (8,537 miliardi di lire) a tre società: la Bdc di Di Cola e la Di.Co. (in cui figura il nipote dell’ex arbitro) guadagnano 6,6 miliardi, mentre altri 1,895 miliardi vanno alla Regal Part Limited, società delle Cayman, per uno studio sulle nuove polizze.
 
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