Auriemma: "Sto con Benitez: questa squadra doveva fare di più. L'auspicio è che De Laurentiis in estate..."

24.04.2014
12:30
Bruno Galvan

Ha ragione Rafa Benitez quando dice che dal Napoli si sarebbe aspettato di più. Sto con lui, e come potrebbe essere diversamente, nel momento della sua massima autocritica stagionale? Bisognava fare di più, perché si poteva, nell'onesta considerazione dei tanti punti gettati alle ortiche. Soprattutto quelli persi con le formazioni che occupano il lato destro della classifica. Controllate voi stessi, sono ben 19. Un'enormità per una squadra della caratura tecnica del Napoli. Magari non tutti, però, se solo ne avessimo recuperati 14, oggi si potrebbe parlare di un duello con la Roma per la conquista del secondo posto. Quella sì che è una vera vittoria, utile all'accesso diretto in Champions per avere le risorse utili a sedurre altri grandi campioni necessari per completare la squadra di Benitez. Ormai si è capito che don Rafè ama lavorare così, con quelli che sanno essere i migliori interpreti del suo modulo, affascinante e dispendioso. Se ne riparlerà nella prossima stagione, nell'auspicio che De Laurentiis riesca a convincere i top player graditi dal coach ad accettare la destinazione Italia, prima ancora che a Napoli. Non sarà semplice e allora bisognerà lavorare anche di fantasia, come accaduto a gennaio con l'arrivo dei vari Jorginho, Henrique e Ghoulam. Basteranno per andare ai nastri di partenza della prossima stagione sullo stesso gradino della Juve? Si spera di sì, anche perché nel frattempo sarà cresciuto tutto l'organico nella logica lavorativa di Benitez. Sarebbe bello e utile potersi concentrare da subito sul prossimo mercato, se solo non ci fossero all'orizzonte gli ultimi 10 giorni degni di significato nell'arco di questa stagione agonistica. Sabato in casa dell'Inter, dove il Napoli sarà atteso dall'ex Mazzarri di sicuro più motivato per la necessità di centrare il posto in Europa League. Poi, sabato 3 maggio la sfida con la Fiorentina per il trofeo tricolore che tanto ha il sapore di consolazione rispetto a chi non ce l'ha fatta ad appuntarsi sul petto lo scudetto. Il Napoli ha tutte le carte in regola per tornare a vincere la Coppa Italia a distanza di soli 2 anni dopo l'ultima volta, quando con i gol di Cavani e Hamsik, rivedemmo un trofeo dopo 21 anni di digiuno ed amarezze. Fa bene don Rafè a restare concentrato su questo obiettivo, a dosare le energie per avere la migliore formazione contro una Fiorentina messa male per le assenze di Gomez (infortunato), Cuadrado (squalificato) e forse anche Rossi, che potrebbe rientrare proprio in quella occasione. Benitez vuole la Coppa per prolungare la tradizione che lo vuole vincente al primo anno di ogni club da lui allenato. Benitez «deve» vincerla. Sa bene che i tifosi vedono già quella coccarda sulle maglie azzurre, nella certezza della superiorità del Napoli e della maggiore capacità dimostrata nelle gare secche o contro le formazioni di maggior pregio. Sentire addosso questa tensione può diventare il propellente giusto per rivedere il Napoli pimpante e vincente come nelle sfide con la Roma o la Juve, il Borussia o l'Arsenal. Il progetto-Benitez va giudicato nell'arco di un biennio, ma chiudere questa stagione senza la Coppa Italia in bacheca non sarebbe il miglior viatico per la prossima.

Fonte : Auriemma - Corriere del Mezzogiorno
Notizie Calcio Napoli