Aveva 15 anni quando fu acquistato dallo Slovan. Il padre s'impegnò e nacque la favola. Quella di domani sarà la notte di Hamsik

01.10.2014
09:50
Redazione

Mica è una partita, ma una mozione d'affetto, un viaggio in se stesso partendo (quasi) dalla culla, un girotondo della memoria che affonda nelle pieghe romantiche dell'infanzia: secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, è Slovan Bratislava-Napoli ed è il grande derby del cuore di Marek Hamsik, che può leggersi nella coscienza, tra le pieghe del cervello e scavare, scavare, fino a riscriversi completamente. Mica è una partita è una gran (bella) storia che va vissuta trattenendo il fiato e forse anche le lacrime, distribuendo dinanzi allo stadio quei cento biglietti già acquistati, rivoltandosi dentro, per rivedersi: com'era, com'è cambiato, però sempre a cresta alta, pur nelle difficoltà del momento, con la fierezza di chi sa che bisogna inventarsi qualcosa e che però stavolta, domani, bisognerà provare a restare freddi. E' la notte di Marek Hamsik e non saranno novanta minuti uguali agli altri: perché stavolta si prende la propria vita e la si percorre con gli occhi lucidi, sapendo di averne fatta di strada e di doverla adesso percorrere a ritroso, per osservarla. «I tre punti di Sassuolo ci hanno restituito serenità, adesso pensiamo alla gara di Europa League». Il diario con la propria gente è su quel sito in cui non si può cadere nel nostalgico, ma non è una vigilia che scivola via anonimamente, né pigramente: aveva quindici anni quando l'acquistò lo Slovan Bratislava, era l'estate del 2002, il papà s'impegnò di suo e lì nacque la favola. La fascia al braccio gli dà un tono, poi proprio lì, a Bratislava, dove l'hanno visto crescere fino ad un certo punto, fino a quando cioè non dovette emigrare - e stavolta sul serio - andando a Brescia, per cominciare a scoprire l'Italia. Napoli era, all'epoca, un puntino lontano e sconosciuto e invece ora è nella hall of fame d'una squadra alla quale s'è incollato: il quinto per numero di presenze, dopo Bruscolotti, Juliano, Ferrario e Ferrara; è il settimo goleador di tutti i tempi di questa squadra dalla quale s'è momentaneamente ritrovato (tecnicamente) ai margini ma del quale resta centrale. C'è Slovan Bratislava-Napoli ma non dite ad Hamsik che è una partita di calcio: perché in quest'ora e mezza c'è tutto lui, soprattutto lui, soltanto lui. 

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