Gabriel Batistuta
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Batistuta: "Messi non sarà mai Maradona: non è colpa sua, potrebbe allenarsi anche tutto il giorno. Higuain? Non deve dimostrare più nulla"

23.03.2018
09:50
Redazione

Gabriel Omar Batistuta ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi evidenziati da calcioNapoli24.   C’è

Gabriel Omar Batistuta ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi evidenziati da calcioNapoli24.
 
C’è un nuovo Batistuta nel calcio? Higuain le assomiglia? 
"No, sinceramente no. E’ giusto che sia così, ognuno deve essere quello che è. A me non piaceva essere paragonato ad un altro, io volevo essere io. Magari prendevo spunti da tutti, ero una spugna. Sono stato umile, guardavo tutti. Da Van Basten all’ultimo attaccante della serie A. Ognuno ti lascia qualcosa, sempre. Higuain o Icardi stanno venendo fuori bene. Higuain sono già dieci anni che è ai massimi livelli, quindi non ha niente da dimostrare. Icardi è un po’ più giovane, però anche lui quando ha voglia, segna". 
 
Cosa è stato Maradona per il calcio argentino e per lei? 
"Per me è stato il più grande di tutti. Diego rappresenta anche l’argentino in tante cose, non solo del calcio. E’ il primo che ci ha portato alle stelle, vincendo il Mondiale. Ha carisma, aveva un talento e una fantasia rari. Messi, anche se tecnicamente è uguale o magari superiore, non riesce a superarlo. Il carisma di Maradona non è quello di Lionel. Diego poteva anche gestire lo stadio, tutti guardavano lui. Ho giocato con lui e le posso dire quanto fosse decisivo tecnicamente per la squadra. Io ho visto cosa succede accanto a Diego, vive accompagnato da una luce particolare. Anche se non sono d’accordo con molte cose che lui fa - il suo stile di vita non è il mio, io sono quasi l’opposto- noi due abbiamo però una buona relazione e per me lui è e resterà il più grande". 
 
Se dico che Maradona è poesia e Messi è prosa è giusto? 
"Sì, mi sembra una definizione bella e corretta". 
 
Quello che manca a Messi è quel di più, di poetico, di epico… 
"Sì, quello che manca a Messi rispetto a Maradona è questa dimensione fantastica, quasi onirica. Neanche alleandosi tutte le ore del giorno potrà raggiungere quello stato, perché non è una cosa che dipende da lui. E’ madre natura. E’ così, si nasce in una maniera o in un’altra. In passato c’erano dubbi su Messi. Ora no. Ora è perfetto tecnicamente, ora non c’è più da discutere, ha fatto più gol di tutti. Nonostante questo per me non è Diego. E probabilmente non lo sarà mai". 
 
 
 
 
 
 
 
 

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