Da Torino: "Classifica odio Juve, le tre città che detestano di più i bianconeri: Napoli sul podio" [TABELLA]

16.12.2017
09:00
Redazione

Anche a Bologna si vive in maniera accesa la sfida alla Juventus che rimanda indietro nel tempo e fa rivivere i momenti di una 'sfida' ostile causa di questa ostilità

Ancora prima del Bologna di Roberto Donadoni, domani pomeriggio la Juventus si troverà a sfidare un altro avversario: l'ambiente. Il Dall'Ara è diventato uno degli stadi più ostili ai bianconeri, per una delle rivalità forse meno famose per la Juve – di certo meno rispetto a Fiorentina e Napoli – ma di sicuro sentita. Anche perché l'ostilità è stata alimentata dalla striscia negativa dei rossoblù, che in casa non festeggiano un successo sulla Juventus dal 1998, quando il 3-0 di Michele Paramatti (successivamente bianconero), Beppe Signori e Davide Fontolan aggravò la crisi che avrebbe poi portato alla separazione da Marcello Lippi.

Il punto chiave

Come scrive Tuttosport: "Lo spartiacque risale alla stagione 2004-05, quando il senso di sfida alla squadra più forte ha lasciato spazio alla furia generata dal confronto con il club considerato depositario del potere. Così è nata un'avversione nei confronti della Juventus che non è tradizionale come quella di Firenze, e che non è sullo sfondo di duelli per lo scudetto, come con il Napoli, ma è altrettanto accesa. Prima di quel 2005, Bologna e Juventus non erano mai state particolarmente in rotta di collisione: l'eccezione fu il trasferimento di Gigi Maifredi a Torino, che aveva appena riportato il Bologna in Europa, ma quello strappo si rivelò una sconfitta per entrambe le parti. Il Bologna tornò subito in B, mentre l'annata torinese del tecnico è ancora ricordata dai bianconeri come un incubo".

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