Brescia, Gastaldello: "Ritornare a giocare? No, abbiamo paura: ci chiedono di concentrare 12 partite in un mese e mezzo, ne va della nostra incolumità. Il maxi ritiro è contro natura, non ha senso"

07.05.2020
10:10
Redazione

Gastaldello a Repubblica

Ultimissime Napoli - Daniele Gastaldello, difensore del Brescia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Repubblica: "Credo che al centro e al sud non sia arrivato davvero quello che si è visto in Lombardia. E per fortuna, dico. A Brescia tutti siamo stati toccati, tutti noi conosciamo qualcuno che ha subito la tragedia sulla pelle, abbiamo scoperto quanto poco basti per rovinare una famiglia. Se siamo pronti per giocare? Se lo chiedono a me, dico di no. E poi non ci sono neanche i presupposti, non ci sentiamo sicuri. Ci chiedono di riprendere ad allenarci e di tornare in campo subito, concentrando dodici partite in un mese e mezzo: è ingiusto, ne va dell’incolumità di tutti i giocatori. Io parlo per me e per i compagni: se il prezzo della ripresa è farci male anche seriamente, non ne vale più la pena. Abbiamo paura. Siamo esposti, tutti, non solo noi calciatori, ma magazzinieri, fisioterapisti, massaggiatori. Tutti a contatto, inevitabilmente. Sento che la soluzione sarebbe chiuderci in ritiro due mesi: non ha senso, è contro natura, siamo professionisti ma anche esseri umani, abbiamo mogli, figli. Non c’è nemmeno un protocollo ancora"

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